Marco Giampaolo (foto Empolichannel.it)


Marco Giampaolo ha parlato alla vigilia della sfida contro il Chievo. “Sono fiducioso, perchè la squadra si sta allenando bene – ha detto il tecnico – e quindi veniamo da una buona settimana. Siamo pronti per affrontare questa sfida al meglio”.

Il ko di Coppa. “Quella è una partita che va dimenticata, non ci deve rimanere addosso. L’abbiamo analizzata con i suoi pro e i suoi contro e abbiamo lavorato per correggere certi difetti”.

Zambelli e Maiello. “Il compito sarà quello di inserire al meglio gli ultimi arrivati nel contesto di squadra, ma entrambi hanno le caratteristiche per poter giocare. Si sono mossi bene, hanno la giusta attenzione e sono convinto che se dovessero giocare faranno bene”.

Scontro diretto. “Sulla carta, almeno ad oggi, è così. Non so se sarà lo stesso anche il 15 maggio, ma per adesso dobbiamo interpretarlo così”.

Il Chievo. “E’ una squadra ostica e molto fisica. Ha mantenuto questa caratteristica negli anni, poi è normale come ogni gara sia complicata. Anche le prime della classe, se sbagliano l’approccio, possono perdere con l’ultima. Noi dovremo avere equilibrio e stare nei novanta minuti con concentrazione: il Chievo è molto bravo a fare questo ed ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno. E’ un vantaggio”.

Le strategie. “Sono molto concentrato sulla mia squadra. So che il Chievo davanti ha giocatori rapidi e di profondità, quindi non dovremo lasciarci intrappolare in quel contesto”.

I dubbi in difesa. “Abbiamo ancora due allenamenti per decidere. Ho più di una mezza idea, ma aspetto di chiudere con gli ultimi due allenamenti”.

Lo stato d’animo. “E’ lo stesso di quando sono arrivato. Questa società mi ha dato la possibilità di allenare in serie A, sono contento di lavorare con questo gruppo di giocatori e quindi non potevo chiedere di più”.

La serie A. “Il modo di vivere la partita e prepararla è lo stesso in tutte le categorie. Qui cambia il contesto, dagli stadi, al pubblico, ai media, ma il lavoro sul campo è sempre lo stesso”.

I paragoni con Sarri. “Questa è una cosa che so da tempo, quindi sono preparato. Ci sarà sempre, perchè Maurizio ha lasciato una traccia importante in questo ambiente. Ma noi dovremo avere la capacità di pensare che questo è un nuovo anno. E’ una storia diversa da scrivere, ma ripeto: i paragoni me li aspetto. Noi dovremo avere ben presente il nostro obiettivo senza farci condizionare dagli eventi esterni”.

Il mercato. “E’ compito della società. Io ad oggi penso a lavorare, i dirigenti sanno dove intervenire e dove migliorare. Non interferisce col mio lavoro”.