
Se proprio dobbiamo dirla tutta, anche il Chievo, prossimo avversario dell’Empoli in campionato, è stato sconfitto in Coppa Italia. Lo ha eliminato la Salernitana, neopromossa tra i cadetti, mentre gli azzurri sono andati fuori da un Vicenza che lo scorso anno ha fatto molto bene in serie B. Discorsi che contano poco alla vigilia di un campionato tutto da vivere, ma gridare allo scandalo per una sconfitta contro una squadra di categoria inferiore è probabilmente eccessivo se pensiamo che alle volte succede.
Lo ha detto perfino capitan Maccarone: guai a cedere al pessimismo ancor prima che il campionato cominci. Ha ragione lui. Chi era allo stadio sabato avrà sicuramente notato che la prestazione offerta col Vicenza non è stata esattamente il miglior biglietto da visita per l’esordio col Chievo, ma quello che abbiamo di fronte è un Empoli tutto nuovo e giocare al 15 di agosto comporta sempre qualche deficit dal punto di vista fisico. Non dimentichiamoci infatti che il campionato, quest’anno, inizia prima.
Non stiamo cercando alibi: l’Empoli, da domenica, dovrà far meglio di quanto visto col Vicenza. La preparazione spiega il calo della ripresa, ma i due contropiedi concessi ai biancorossi e i tanti gol sbagliati sono dipesi da errori della squadra. Anche il mercato dovrà fornire rinforzi, perchè ad oggi manca qualcosa soprattutto a centrocampo e in attacco.
Ma Giampaolo e i suoi meritano fiducia e non hanno bisogno di tutti quei pregiudizi che molto spesso accompagnano i cambiamenti. Non è tanto un discorso legato all’importanza della serenità dettata dall’ambiente, una di quelle armi che la società Empoli considera tra le più importanti. E’ che l’Empoli questa fiducia se l’è conquistata lo scorso anno. Gli azzurri ci hanno fatto divertire, hanno giocato bene, hanno vinto, ci hanno permesso di girare per l’Italia e ricevere un sacco di complimenti. Sarri se n’è andato insieme ad alcuni giocatori, è vero, ma questo fa parte del gioco.
L’Empoli non è mai stato Maurizio Sarri, o Mirko Valdifiori, o Daniele Rugani o chi per loro. L’Empoli è un qualcosa che va oltre i giocatori, oltre gli allenatori. Gli azzurri sono ancora qua e si preparano a un campionato che probabilmente sarà più difficile del precedente. Ci sarà da soffrire? Sicuramente sì. La squadra si è indebolita rispetto all’anno scorso? Forse.
Ma prima che il campionato cominci è impossibile dare giudizi. L’Empoli, in questo momento, ha bisogno di tempo e fiducia: dopo le soddisfazioni che ci ha regalato negli ultimi anni non credete che lo meriti?