Anche Marcello Carli ha parlato nel giorno dell’inizio del ritiro. “Finalmente si ricomincia a parlare di calcio e a rivedere i ragazzi. Le emozioni sono quelle che ti dà il campo, il mercato è una fase del calcio che non mi entusiasma anche se fa parte del mio lavoro. Mi dà una bella gioia essere qui, abbiamo un gruppo forte con giocatori che forse non vengono esaltati a dovere”.

“La squadra va costruita anche numericamente, sappiamo di dover fare delle cose ma sappiamo anche di partire da una base valida”.

“Tavano? La situazione è di una semplicità estrema. Lui aveva un contratto con noi, ma il fatto di giocare poco o percepire che la concorrenza sarebbe stata alta lo faceva stare male. Ci siamo parlati spesso, ho visto un ragazzo commosso che non stava bene perchè è legatissimo a questa maglia, ma si rendeva conto di non poter essere più protagonista. Ha avuto una proposta importante e alla fine ha deciso, noi non lo abbiamo ostacolato ma anzi gli abbiamo detto, attraverso il presidente, che la porta per lui è sempre aperta”.

“Spolli? Ci siamo parlati col mister è un difensore è la priorità. Siamo un po’ corti, quindi dovrebbe essere il primo acquisto. Vogliamo aspettare, il mister si deve rendere conto di ciò che ha per le mani. Non stiamo però pensando solo a lui. Verdi? Per ora non rientra nel nostro discorso. Con Saponara abbiamo fatto una scelta importante, non sarebbe giusto riprendere Simone perchè ha bisogno di crescere. O lo prendi per essere un protagonista oppure no”.

“I ruoli dove intervenire? La squadra va modellata. Sugli esterni dobbiamo fare qualcosa, Hysaj non lo inserisco nel lotto dei giocatori che abbiamo perchè se arriva un’offerta può andar via. Cerchiamo alternative e puntiamo su Laurini. Pensiamo di creare un’alchimia giusta per far sì che chi è dietro spinga per migliorarsi. Un anno fa a gennaio abbiamo dato via quattro giocatori perchè non credevano che fosse il posto giusto per esplodere. Noi vogliamo gente motivata. Quando non lo abbiamo fatto abbiamo fatto dei casini”.

“Saponara? Abbiamo rifiutato una bella offerta da una squadra importante. Averlo dall’inizio è un valore aggiunto. Abbiamo l’idea di andare avanti su questa strada, lui è contento di rimanere. I prossimi dieci giorni saranno determinanti, non vediamo i giocatori a metà agosto perchè sarebbe difficilissimo rimpiazzarli”.

“Tonelli? Offerta non idonea, abbiamo parlato con lui. A forza non si tiene nessuno, ma ci sono delle regole. Se viene un’offerta seria la valuteremo, però il Palermo non lo abbiamo più sentito”.

“Il Napoli su Saponara? Se avevamo intenzione di venderlo lo avevamo già fatto, quando si parla di 12/13 milioni si parla di tanti soldi. Non faccio valutazioni, nè promesse. Se poi non lo teniamo rischiamo di fare una figuraccia: io dico le nostre intenzioni”.

“Mchedlidze e Pucciarelli? Mi aspetto tantissimo da loro, come è normale che sia. Quando cedemmo Regini e Saponara parlavamo con Sarri e lui manifestava qualche dubbio. Abbiamo messo dentro Rugani e Verdi: con loro siamo andati in A e ci siamo salvati. Non aspettatevi nomi altisonanti, ma un paio di giocatori esperti li prendiamo. Tra dieci, quindici giorni qualcosa si muoverà a breve. Noi vogliamo giocatori che vedono Empoli come una grande opportunità”.

“Assane e Piu? Ci sono state anche delle offerte importanti per noi. Vi parlo di Rugani? Tutti sappiamo che è stato venduto a una cifra probabilmente inferiore rispetto a quella che vale, ma in quel momento non potevamo fare altro. Allora l’azienda stava fallendo e vendere Rugani ci ha permesso di arrivare dove siamo oggi. Adesso la situazione è diversa”.