Fabrizio Corsi (foto Empolichannel.it)


Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi ha parlato alla trasmissione “Casa Toscana” in onda su Radio Blu. L’argomento principale è stato Saponara, ma si è parlato anche di Giampaolo, del mercato e di Tavano.

“Pensiamo che Riccardo possa migliorarsi ancora, ne è convinto anche lui e quindi, salvo proposte indecenti, rimarrà con noi anche il prossimo anno. Abbiamo visto il mercato, ci sono cifre fuori regola. Io penso che se lui ripeterà quanto ha fatto nel girone di ritorno verrà convocato in Nazionale”.

Su Giampaolo. “Ci ha convinto la sua capacità di lavoro sul campo. E’ molto adatto ai giocatori che gli metteremo a disposizione e all’impronta della società. In certi ambienti ha pagato certe cose che venivano dall’esterno, ma a Empoli non sarà così”.

Ancora su Saponara. “Quanti gol ha fatto Salah? Se li contate sono quelli di Saponara. Io cifre non ne faccio perchè poi ho paura che qualcuno me li dia davvero questi soldi. Salah è un prototipo di campione, io vedo lui e ho difficoltà a dare una valutazione di Saponara. Ci sono giocatori valutati tantissimo che sono di completamento, ma che non fanno la differenza”.

Saponara da nazionale. “Ha tutti i presupposti per andarci, incide sulle partite con gol e assist. E’ un bel giocatore a vedersi”.

Il mercato. “Non credo che andremo su nomi affermati, anche se può capitare il giocatore esperto che sente Empoli come una possibilità di rilancio. Ma in linea generale cerchiamo dei ragazzi che vogliono affermarsi e che nel nostro ambiente possono esprimersi al meglio. I nostri nomi potranno essere anche di secondo livello, ma dobbiamo puntare sulla voglia e sull’entusiasmo. Per chi rimane, invece, sarà difficile confermarsi anche dal punto di vista mentale. Dovremo essere bravi anche noi. Qualcuno è al 70/80% della loro evoluzione, dovremo stimolarli per portarli al massimo”.

Tavano. “Lui sarebbe andato, ma la sua famiglia non è disposta al trasferimento. Per noi è una bandiera, se rimane a Empoli ci darà una mano ma la scelta è personale”.

Sarri. “Non l’ho più sentito, comunque non sono state dimissioni ma una risoluzione consensuale del contratto. Per sua fortuna ha trovato una squadra importante, credo se lo meriti e mi auguro che faccia bene. I tifosi? Lo ricorderanno come un grande personaggio, ma sono culturalmente evoluti. Sanno che un giocatore, così come un allenatore, quando fa bene poi va via. Sta nella nostra normalità”.