Maurizio Sarri (foto Empolichannel)


L’allenatore dell’Empoli Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia di Empoli-Sampdoria. “Mi aspetto una partita diversa da Verona. Voglio più determinazione e cattiveria, non mi interessano le loro motivazioni. Vogliamo dare un senso al campionato e congedarci bene dai tifosi. Intensità difensiva, altro ritmo. Ho chiesto questo alla squadra e spero che siano in grado di darmelo”.

La squadra. “Ero arrabbiato, ho detto alla stampa le stesse cose che ho detto negli spogliatoi. La squadra si allena bene, ma a Verona ci è mancato lo spirito di sacrificio. Non devono mancare adesso”.

La partita. “La Samp è forte, ha grande fisicità e intensità. In questo contesto ci mette giocatori di qualità, può giocare qualsiasi tipo di partita. Può fare risultato anche nelle giornate difficile. Se siamo quelli di Verona sarà una gara impossibile”.

Il momento. “La nostra testa funziona sulle necessità. Le motivazioni vengono di conseguenza, ci alleniamo bene ma in campo non abbiamo inconsciamente certe cose e quindi viene meno la capacità di soffrire. Si sente prima la fatica. Può succedere a qualsiasi squadra, è spiegabile ma è mio dovere non accettarlo. L’opinione pubblica può pensare quello che vuole, ma io, nella mia testa, che abbia un obiettivo tangibile o secondario non cambia nulla. Chi fa sport deve assumere questo atteggiamento. Penso di aver creato una macchina da guerra e la voglio vedere fino in fondo”.

Mihajlovic. “In tutti i lavori ci sono scambi di opinioni, mi sembra assurdo tenere cose nascoste. Ma per 90 minuti saremo avversari, questo non cambia il nostro rapporto. Mi ha rubato dei segreti? Se bastasse guardare gli altri il Barcellona non esisterebbe, perchè lo abbiamo studiato tutti”.

Regini. “Mi sembra che abbia fatto un buon campionato, ha avuto ragione Mihajlovic. E’ un ragazzo intelligente e quindi si sa adattare sia da terzino che da centrale”.

La formazione. “Farò giocare la squadra che ritengo più forte. Non do contentini. Ultima partita a Empoli per qualcuno? Questo non lo so, ma di sicuro ci congederemo dal nostro pubblico e dobbiamo farlo nel modo giusto per salutare il pubblico come si deve. Vogliamo dimostrare che non siamo quelli dell’ultima partita”.

La stagione. “Il gruppo ha ancora molte cose da dire. Fine del ciclo? Non dipende da me, ma sono convinto che la squadra abbia ancora delle potenzialità superiori a quelle che ha espresso. Possiamo crescere ancora. Ma la società viene prima di tutto e quindi non so le scelte che verranno fatte”.