Fabrizio Corsi (foto Empolichannel.it)


Il presidente azzurro Fabrizio Corsi ha parlato sulla straordinaria salvezza conquistata con quattro gare di anticipo e di questo finale di campionato dell’Empoli. Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, Corsi ha parlato della salvezza in Serie A: “Ci siamo salvati in anticipo, per noi è stato un grande successo. Un successo raggiunto attraverso il gioco, la squadra ha raccolto consensi dappertutto, anche quando non sono arrivati i risultati o quando sono arrivati in parte. A volte siamo stati frenati un po’ dalla sfortunata, ma mancano due partite, e dobbiamo cercare di fare punti”.

Sarri è l’incognita più grande di questo Empoli. Se qualche giocatore partirà sicuramente, il tecnico è ancora in bilico. Rimane o non rimane? “Sono convinto che il nostro allenatore sia il meglio per noi. Deve essere convinto anche lui. In queste stagioni di crescita c’è molto di suo, lo spareggio in B, promozione e la salvezza. Ma c’è anche tanto del nostro. Più che noi, le riflessioni dovrà farle lui. Noi il problema allenatore lo avremo quando e se ci dirà di non voler continuare, ma quando la squadra era in difficoltà gli abbiamo allungato il contratto. Il nostro lo abbiamo fatto e siamo stati ripagati ampiamenti dalle sue capacità e dai risultati”.

Tanti giocatori che se ne andranno come Valdifiori: “Merita di giocare in una squadra importante. È in un momento della carriera che più di tutti ha le condizioni per fare il salto. È giusto che lo faccia”. Rugani, che però potrebbe anche restare se la Juventus decidesse di lasciarlo ancora un anno in prestito per completare la maturazione: “Decideranno la Juventus e il ragazzo. Ci ha dato tanto, ma potrebbe anche dare di più. È giovane e molto applicato”. Infine Saponara, che verrà riscattato dal Milan, ma anche lui potrebbe partire:  “È un giocatore importante, ce lo dirà il mercato se ci saranno le condizioni per godercelo ancora. Il ragazzo è convinto che gli farebbe bene una stagione da protagonista con noi per continuare la sua crescita. Si cresce giocando, non facendo cinque minuti ogni tanto”.

Per l’Empoli il campionato più difficile sarà comunque il prossimo: tante partenze, arriveranno sicuramente nuovi giocatori, e una squadra da rimodellare. Il dubbio Sarri sulla panchina rende il tutto ancora più complesso: “Sarà più difficile di quest’anno. Partirà qualcuno, dovremo sostituire chi andrà via con calciatori che hanno grandi motivazioni e colgano Empoli come un’occasione importante per la loro carriera. Non sarà facile, ma fa parte del nostro modo di fare calcio. C’è già successo in passato, il nostro obiettivo è creare un gruppo di ragazzi motivatissimi”. Quanti saranno i giocatori che verranno cambiati? “Dieci-dodici calciatori rimarranno. Tra questi c’è qualcuno che ha giocato meno, ma hanno mostrato di poter essere decisivi il prossimo anno”.