Pietro Accardi, team manager dell’Empoli, è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Lady. “La salvezza? Un risultato straordinario. Siamo orgogliosi di quello che hanno fatto i ragazzi. L’avevo pronosticata a ottobre? Diciamo che sono stato fortunato, ma la verità è che vedevo grande applicazione in campo ed un lavoro che proseguiva nel migliore dei modi. C’erano tutti i presupposti per salvarsi”.
Quando avete capito che la salvezza era alla portata? “Quando abbiamo visto la continuità delle prestazioni che facevano partita dopo partita questi ragazzi, sempre di più pensavamo che con questi valori ce la potevamo fare. Abbiamo giocato un calcio straordinario, ricevendo complimenti. Noi ci abbiamo sempre creduto”.
Che stagione è stata da dirigente? “I miei risultati passano attraverso i ragazzi, è stata un’emozione fortissima che non pensavo. Devo essere sincero, me la sono goduta. Ho smesso per problemi fisici, era diventata una sofferenza. Ho la fortuna di stare vicino a persone competenti, imparo molto e mi piace”.
In società si parla già di futuro? “Abbiamo la fortuna di aver raggiunto la salvezza in anticipo. Siamo stati tutti bravi, abbiamo delle idee ma siamo anche concentrati sul domani”.
Saponara verrà riscattato per essere trattenuto? “Di sicuro lo riscatteremo, il nostro intento è di tenerlo. Tutto può accadere, però vorremmo che restasse con noi anche l’anno prossimo”.
E Sarri? “La situazione è chiara. Rappresenta il presente e il futuro, come ha sempre detto il direttore Carli abbiamo un rapporto importante ma se arrivasse una prioposta irrinunciabile non sarà l’Empoli a bloccarlo. Però rimangono i due anni di contratto”.
Qual è stato il momento più bello dell’anno? “La salvezza matematica, anche se tornando indietro l’annata ho tante immagini belle. Penso all’1-1 a Cagliari, alla vittoria col Napoli, alle prestazioni importanti con le big”.