Maccarone in Empoli-Hellas Verona (foto empolichannel.it)


L’Hellas Verona è l’avversario di turno dell’Empoli in campionato.  Fondata nell’omonima città nel 1903 è una delle società italiane più antiche, nonchè l’unica che è riuscita a vincere lo scudetto, da quando esiste il girone unico, pur non essendo capoluogo di regione. Lo stadio dove disputa le gare interne è il Marcantonio Bentegodi, condiviso con l’altra formazione cittadina, il Chievo Verona. I colori sociali sono il giallo ed il blu, come quelli della città. Nel proprio palmares l’Hellas vanta: 1 Scudetto, 3 Campionati di Serie B, 1 Campionato di Serie C.

LA SQUADRA Nel mercato invernale il Verona non ha messo a segno colpi eclatanti né ha stravolto la propria rosa: Pisano è arrivato dal Palermo in prestito così come Leandro Greco dal Genoa. Per entrambi l’opzione del diritto di riscatto. Dal Gremio è stato prelevato in prestito l’attaccante Fernandinho. In uscita Nenè passato in prestito allo Spezia e Gonzalez, approdato al Cagliari a titolo temporaneo. Rodriguez invece si è trasferito all’Aston Villa, anche lui con la formula del prestito.

L’ALLENATORE Andrea Mandorlini è l’allenatore dell’Hellas Verona dal 2010. Dopo un ottima carriera da calciatore, dove ha ottenuto la Coppa Uefa con la maglia dell’Inter, ha debuttato da tecnico a 33 sulla panchina della Marzanese, squadra che milita nei Dilettanti. L’esordio ufficiale avviene come allenatore della Triestina che condurrà al secondo posto del campionato di Serie C2. Dopo le esperienze a Spezia, Atalanta, Vicenza, Bologna, Siena e Sassuolo, e la panchina della società rumena del Cluj, arriva la chiamata in Serie C dell’Hellas. Mandorlini riporterà subito al primo anno i gialloblu in Serie B e dopo due stagioni ritroverà con la squadra veneta la Serie A che mancava da 11 anni.

IL MODULO Il Verona gioca con un 4-3-3 offensivo e propositivo: Rafael tra i pali, Moras e Rodriguez difensori centrali mentre sugli esterni agiscono Pisano e Agostini. Centrocampo a tre con Tachtsidis a impostare l’azione affiancato da due giocatori di interdizione e con i piedi non male come Hallfredsson e Obbadi. Davanti un buon tridente composto da Gomez e Jankovic sulle fasce e Toni unica punta centrale pronto a catalizzare il gioco dei compagni.

PUNTI DI FORZA L’Hellas Verona è già salvo, ma occhio alla vena realizzativa di Toni che non vuole assolutamente mollare la sfida lanciata già l’anno scorso a Tevez che si sta ripetendo anche questa stagione, per la conquista del titolo di capocannoniere della Serie A. Anche Saviola in alcune dichiarazioni ha detto di voler dare il meglio in questo scorcio finale dopo una stagione non esaltante per lui: Empoli avvertito mezzo salvato..

PUNTI DEBOLI Il Verona ha subito qualche pressione di troppo quest’anno: era difficile fare meglio della scorsa stagione e l’Europa non è mai stata alla portata. I risultati non sono migliorati, anzi i gialloblu hanno lottato per tutto il campionato per non farsi inghiottire dalla zona retrocessione. La formazione di Mandorlini nella gara d’andata riuscì a impensierire gli azzurri con qualche folata offensiva che Toni non riuscì a concretizzare, ma nei 90 minuti gli azzurri dominarono in lungo e in lago. Solo la sfortuna (e una decisione arbitrale discutibile) tolsero il successo all’Empoli.