Maurizio Sarri (foto Empolichannel.it)


Ai microfoni di Radio Lady, Maurizio Sarri ha commentato la salvezza ottenuta all’Olimpico vincendo contro il Torino. Che sapore ha per Sarri questo risultato: “Un sapore bellissimo, che sfata tanti luoghi comuni sulla nostra squadra e dimostra che anche realtà come l’Empoli possono stare in Serie A. Nessuno avrebbe scommesso sulla nostra salvezza“.

Qualche difficoltà nel finale? “Il tempo caldissimo e il terreno pesante nel finale si sono fatti sentire: è normale che la squadra fosse stanca dopo 60 minuti disputati su quei livelli. Oggi la squadra è voluta venire a vincere per togliere il quasi dalla salvezza, un quasi che ci stava anche dando noia. Le motivazioni per questa partita erano quelle di ottenere la salvezza, per la prossima (quella con la Fiorentina ndr) non importa andare a cercarle“.

Ora quali sono gli obiettivi da qui alla fine del campionato? “Onorarlo al meglio, giocando tutte le gare per vincere e ottenere il massimo. Festeggeremo, ma in modo pacato perché già da domani dobbiamo mettere la testa alla sfida contro la Fiorentina“.

A chi dedica Maurizio Sarri la salvezza? “A quei 2500 che venivano allo stadio quando ho cominciato la mia avventura sulla panchina dell’Empoli“.