
Maurizio Sarri e una delegazione di dirigenti dell’Empoli composta da Pietro Accardi, Marcello Carli, Stefano Calistri e Francesco Ghelfi hanno fatto visita alla basilica di Superga per rendere omaggio al Grande Torino. “E’ un emozione grandissima – dice Sarri a Toro News – perchè in quella squadra c’era gente che meritava davvero di stare nel calcio. Ieri sera ho visto la trasmissione di Federico Buffa ed è stato emozionante, ma venire qua ancora è ancora meglio. Questo è un luogo dove si respira la storia del calcio italiano e non solo.”
E poi, ancora, sulla possibilità di venire a Superga anche con i giocatori: “Si, sarebbe stato bello venire con i giocatori, ma abbiamo spostato molte volte la partita e non c’è stato modo di organizzarsi. Io l’avrei portati molto volentieri e anche loro volevano.”
Il tecnico continua parlando degli Invincibili e della loro eredità: “Cosa resta del Grande Torino? Qualcosa resta, anche se ‘è cambiato molto. Le celebrazioni di Superga restituiscono qualcosa a questo calcio: i beceri che rovinano questo sport non hanno niente a che fare con queste cose, chi viene qua deve stare in silenzio e pensare a cosa è stato respirando quest’aria.”
- Maurizio Sarri e i dirigenti dell’Empoli a Superga (foto Empoli Fc Official)
- Maurizio Sarri e i dirigenti dell’Empoli a Superga (foto Empoli Fc Official)