
Dopo la sentenza della giustizia sportiva uscita ieri che ha sospeso la squalifica per i fatti di Bergamo (LEGGI QUI), Lorenzo Tonelli ha commentato la decisione sulla sua pagina ufficiale Facebook: “Oggi sono stato a Roma alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale per essere riascoltato e finalmente, dopo giorni di accuse infamanti e minacce di ogni tipo, hanno riconosciuto che i fatti ricostruiti dal procuratore federale non sono chiari e necessitano di ulteriori approfondimenti”.
Accuse infamanti, quelle che il difensore azzurro aveva smentito categoricamente in conferenza stampa appena due giorni fa (LEGGI QUI) e che proprio il difensore si era chiesto come potessero essere state messe a referto: “La Corte mi ha detto che faranno altre indagini nelle prossime settimane, ma nel frattempo la squalifica è sospesa”.
Per Tonelli la sentenza è “una prima vittoria che condivido con tutti i miei tifosi e con la squadra. Vi ringrazio per avermi sostenuto da subito e senza farvi fuorviare da ricostruzioni false come quella di Marino sulle minacce nel tunnel. Come vi ho raccontato ieri, in realtà, dopo la partita io e Denis non ci siamo nemmeno incontrati nel tunnel”.