Lorenzo Tonelli in conferenza stampa per parlare dell'accaduto di Bergamo (foto Empolichannel.it)


17:30 – Termina qui la conferenza stampa: un Lorenzo Tonelli visibilmente segnato da questa vicenda e dispiaciuto per le tante accuse che gli sono arrivate sia dai dirigenti dell’Atalanta, ma anche da chi sta dalla parte di Denis e la ‘difesa della famiglia’. Il difensore azzurro ha smentito qualsivoglia accusa rivolta all’argentino: ancora non sa se agirà legalmente nei confronti del centravanti dell’Atlanta.

17:29 – Le cinque giornate di squalifica di Denis sono poche per te? “Quello che riguarda lui non mi interessa. A me interessa solo cercare di far capire alle persone che non mi permetterei mai di minacciare un padre con accanto un bambino“.

17:28Quando hai visto la squalifica cosa hai pensato? “Questa è la giustizia, comandano sempre i più potenti“. Se Denis ti avesse chiamato per chiederti scusa? “Non mi sono arrabbiato tanto per quello che ha fatto, ma per quello che ha detto. Poi il giorno dopo ha avuto il coraggio di fare quella foto con la famiglia scrivendo che l’avevo minacciato davanti a tuo figlio. Ma che uomo sei?“.

17:26 – Il difensore dell’Empoli racconta il suo dolore per le accuse che gli stanno arrivando: “In questa storia io sono la parte lesa, ma ci passo male anche io. Non esco pulito da questa storia, ma da essere parte lesa a diventare colpevole ce ne vuole“. Agirai per vie legali?Sto decidendo col mio avvocato, sta valutando la situazione. Ancora non so cosa farò“.

17:25Perché Denis ha perso la testa allora secondo te? “In campo ci siamo presi e sfidati al limite del regolamento, anche provocati, ma come succede quasi tutte le partite. E’ una cosa che c’è e chi ha giocato a calcio lo sa. Altrimenti ogni partita dovrebbe finire come un incontro di boxe. Mi hanno raccontato che Denis finita l’intervista è corso dentro lo spogliatoio, poi con Cigarini è venuto nel mio spogliatoio“.

17:23 – Tonelli racconta la sua delusione: “Se fosse successo nel tunnel Denis mi avrebbe attacco lì, sul momento. Invece mi trovo in una situazione spiacevole, sono deluso e amareggiato: sentirmi dire queste cose dalla gente fuori è brutto e pesante. La cosa peggiore è che sono tutte cose false“. Cigarini ti ha chiamato?Cigarini ha chiamato Maccarone giurando sui suoi figli che non c’entrava niente: se non era lì non avrebbe avuto il tempo di fermarmi. E’ stato un vero e proprio agguato: una cosa premeditata”.

17:20 – Un brutto messaggio per lo sport: “Lo sport non deve dare questi messaggi alla gente: se l’Atalanta avesse subito porto le scuse non sarebbe successo niente. Hanno voluto inventare delle cose e creare delle falsità sulla mia persona per giustificare quello che ha fatto Denis”.

17:16 – Ancora la ricostruzione del racconto del difensore azzurro: “Poi sono entrato nello spogliatoio nervoso e arrabbiato per come era andata la partita. Dopo venti minuti mi sento chiamare da Denis, esco pensando che volesse parlarmi: gli vado incontro e lui mi da a tradimento un cazzotto sullo zigomo. – ancora prosegue Tonelli – Faccio un passo indietro e poi provo ad avvicinarmi: Cigarini mi ha bloccato, Denis mi ha tirato altri due cazzotti in testa e poi si è anche messo in mezzo un dirigente dell’Atalanta. A quel punto si sono spente le luci e Denis è scappato.

17:10 – Prosegue Tonelli: “Finita la partita sono andato a salutare i tifosi, ho stretto la mano agli arbitri e sono andato diretto negli spogliatoi. Chi ha detto che ho minacciato Denis davanti a suo figlio mi ha lanciato gravi e false accuse.  Denis tra l’altro era intervistato da Sky e non potevo intercettarlo. Mi chiedo come il procuratore possa avere detto che io ho detto: “ammazzo a te e tuo figlio”. Sono toscano, anche se l’avessi detto, non l’avrei detto così.

17:06 – Tonelli ha cominciato a parlare: “Non volevo parlare perché non avevo niente da giustificare. Non avevo fatto niente. ci sono state delle gravi accuse alla mia persona su fatti che non sono accaduti come sono stati descritti ho deciso di parlare – il difensore azzurro ha proseguito – Parto raccontando come sono andate le cose: era uno scontro salvezza, una partita importante dove i punti pesano. Durante la gara può esserci nervosismo perché entrambe le squadre vogliono vincere e questo può portare a duelli più fisici: ma è normale, chi ha giocato a calcio lo sa. Quello che ci tengo a precisare che quando finita la partita l’arbitro fischia qualsiasi cosa finisce: portare fuori il rancore è sbagliato“.

17:00 – Ancora Tonelli non si è presentato in sala stampa: ancora negli spogliatoi coi compagni dopo gli allenamenti. Intanto anche il web si è diviso sul caso: c’è chi sta dalla parte del difensore dell’Empoli e chi invece sostiene che Denis abbia fatto bene a difendere la famiglia: LEGGI QUI.

16.49 – A breve Lorenzo Tonelli parlerà in sala stampa dell’Empoli della vicenda legata a quanto successo negli spogliatoi di Bergamo al termine di Atalanta-Empoli e del cazzotto ricevuto da German Denis. Ieri su Facebook il giocatore aveva anticipato qualcosa con un post: LEGGI QUI.