Mathias Vecino (foto Empolichannel.it)


Intervistato dal sito Gianlucadimarzio.com, Matias Vecino si è raccontato e ha parlato della sua esperienza ad Empoli, della sua vita privata, dei suoi idoli e della stagione in azzurro. Ecco uno stralcio dell’articolo, per il pezzo integrale basta cliccare sul link in fondo.

Sorride sempre, non urla (quasi) mai. Il buonumore e la garra degli uruguaiani, l’intelligenza calcistica di un italiano. In fondo, le origini sono quelle e il sangue non mente mai. Anche se nella vita, Màtias, è uruguaiano allo stato puro. Se suonate a casa Vecino, la mattina, probabilmente lo troverete nel letto. “Mi piace dormire, molto dopo vado all’allenamento, torno a casa e bevo il mate”. Eh certo, sangue sudamericano non mente. Dormire sì, ma la sera a letto presto. “Uscire non mi piace, se posso stare a casa ci sto volentieri. A volte però tocca…”. Eh sì, la colpa è di Luisina però. Dolce metà uruguaiana come lui. E mica puoi tenerla sempre in casa…

Anche quando arrivano gli amici dall’Uruguay, Màtias li porta fuori. Tempo da trascorrere insieme, dopo ore ed ore “passate su Skype per parlare con loro e con la mia famiglia”. La tecnologia annulla le distanze, sì. Ma un abbraccio dal vivo è un’altra cosa. E poi? “Tanto calcio in tv e un po’ di PlayStation”. Altri sport? “No, grazie”. Il cuore di Vecino batte solo per il futbol, è stato così da sempre. Alla tv guardava incantato “Zidane e Veron”..

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