Valdifiori e Mario Rui si raccontano nella redazione del Corriere dello Sport


Valdifiori e Mario Rui hanno fatto visita e si sono raccontati nella redazione del Corriere dello Sport. I due sono stati accompagnati dal proprio agente, Mario Giuffredi, negli studi romani dove hanno parlato del gruppo azzurro, del mister Sarri: non sono mancate un paio di domande sul loro futuro, che sembra ormai lontano da Empoli.

Valdifiori ha parlato di Sarri definendolo un “perfezionista che ti da sempre tre o quattro soluzioni per giocare. Non lascia niente al caso e studia gli avversari nei dettagli. Ci chiede di verticalizzare il più possibile partendo dal vertice basso: questo modo di giocare esalta le mie qualità e mi permette di fare bene”.

Il modello di Valdifiori? “Pirlo è un esempio assoluto e irraggiungibile, il migliore al mondo nel suo ruolo. Non mi sento nemmeno lontanamente paragonabile a lui: riesce a far diventare semplici cose impensabili e in nazionale è un leader. Da piccolo seguivo tantissimo Veron, ho tifato tutte le squadre dove ha giocato”.

Per Mario Rui chi è il calciatore di riferimento? “Roberto Carlos per me è uno dei più grandi: l’unica cosa in cui mi ci avvicino è l’altezza. Ho sentito dire che si allenava a calciare utilizzando il pallone da basket, non è escluso che non ci provi anche io. Sto cercando di migliorare i cross e i calci piazzati.”

Fisicità ed esplosività le doti su cui Mario Rui deve lavorare? “Sono sicuramente elementi importanti, ma oltre all’aspetto bisogna rispettare la propria posizione nel sistema di gioco della squadra. Saper stare in campo può compensare anche struttura fisica e altezza”.

Valdifiori in A e in Nazionale solo a 28 anni. Come mai? “In Italia troppe volte si va a caccia di stranieri. Ho fatto un percorso senza salti e non ho alcun rimpianto. È andata così e sono felice che adesso sia arrivato anche il mio momento. Bisogna cominciare a puntare sui giovani, come sembra che la Juventus voglia fare con Rugani.

Empoli dalla B alla A senza cambi, è possibile da altre parti? Mario Rui: “A Empoli non manca niente per fare calcio e questo aiuta tantissimo noi giovani ad avere la giusta tensione e motivazione”.

Mario Rui e Valdifiori distratti dalle voci di mercato? Valdifiori: “Queste voci devono darci una carica a fare ancora meglio. Sarri ci dice sempre che prima degli obiettivi personali ci sono quelli collettivi e noi vogliamo rimanere concentratissimi per raggiungere i 40 punti.

Che impressione vi ha fatto la Lazio? Mario Rui: “Stanno benissimo in questo momento, davanti sono devastanti. Felipe Anderson è incredibile, impossibile fermarlo ha tutto un altro passo”.

Però la Juve l’avete messa in difficoltà. Valdifiori: “È stata una grande gara. Peccato perchè abbiamo avuto delle buone occasioni che non siamo riusciti a sfruttare: se giochi a torino e non segni non puoi non perdere. Abbiamo giocato bene allo Juventus Stadium come a Napoli e a Milano, usando tutte le nostre armi”.

Sarri alza la voce nello spogliatoio? Valdifiori: “Se non svolgi i tuoi compiti si fa sentire: quando prepari una partita e poi sbagli è giusto che chi ha la responsabilità tecnica del gruppo alzi la voce”. Mario Rui: “Dopo la sconfitta contro la Lazio abbiamo rischiato di doverci allenare subito!”.

Salvezza acquisita? Valdifiori: “Contro Parma e Atalanta saranno due sfide difficili. Dobbiamo restare concentratissimi”. Mario Rui: “Le altre è difficile che possano riprenderci, ma noi non dobbiamo farci distrarre da questo”.