Mario Rui (foto Empolichannel)


 

Tra le sorprese di questa stagione c’è sicuramente Mario Rui, uno degli uomini mercato della società azzurra. Strana storia, la sua. L’ha raccontata al sito alfredopedullà.com il suo scopritore, l’attuale direttore sportivo della Cremonese Stefano Giammarioli, che lo portò in Italia nel 2011 ai tempi di Gubbio: “Lo notai in video, guardando di notte gli incontri del Mondiale Under 20, mi impressionò subito per la sue caratteristiche e così lo contattai grazie ad un amico italiano, che conosceva il suo procuratore in Portogallo. Il ragazzo era in scadenza, c’era la possibilità di prenderlo a parametro zero e cosi gli prospettai la soluzione Gubbio”.

“Eravamo una bellissima realtà per la serie B – prosegue – una piazza ideale per lanciare i giovani senza troppe pressioni, e lui accettò di buon grado. Per noi fu una stagione un po’ balorda ma lui fece un bel campionato, una trentina di presenze in tutto, ricordo una gran partita contro il Torino. A fine stagione lo vendemmo al Parma a titolo definitivo. Già all’epoca si vedevano le sue caratteristiche, per affermarsi definitivamente doveva solo completare l’adattamento, adesso è pronto per il definitivo salto di qualità”.

Ricordiamo che l’Empoli lo prelevò prima in comproprietà dallo stesso Parma e poi a titolo definitivo quando il club ducale non presentò la busta nell’ultimo giorno utile. Sembrava una scelta priva di senso quella dei giallobù. Col tempo abbiamo scoperto il motivo…