L’ex diggì azzurro Pino Vitale, l’uomo che portò a Empoli Mirko Valdifiori, ha parlato di lui a tuttomercatoweb.com. “”Mirko è fortissimo da tempo – ha detto – e se ha raggiunto solo ora certi livelli le colpe non sono sue. Spesso il calcio si accorge tardi di giocatori bravi. L’esordio di stasera è un giusto riconoscimento all’Empoli e al ragazzo”.

Come lo ha scoperto? “Nel 2007 Mirko giocava nel Legnano e un nostro osservatore, Roberto Tolomei, ce lo segnalò. Con Marcello Carli decidemmo di prenderlo. Mi colpì la sua bravura nel far girare la squadra e nel far correre la palla”.

E’ davvero il miglior centrocampista italiano in questo momento?“Dopo Pirlo è il migliore in assoluto. Molti club adesso lo vogliono, è giusto che l’Empoli tragga profitto dalla sua cessione. Valdifiori è pronto per qualsiasi piazza e a mio parere potrà dimostrare che su di lui si poteva scommettere anche prima”.

Intanto anche un altro ex, Ighli Vannucchi, ha parlato di lui sempre sulle pagine di twm.com. “Quando arrivò a giocare con noi – ricorda lo stesso Vannucchi – era un ragazzino ma mi colpirono subito le sue capacità tecniche, un ‘ottima visione di gioco e tempi giusti. Mi piaceva anche caratterialmente, ragazzo serio e corretto”.

Gli ha dato molti consigli? “Essendo uno dei più anziani, era un piacere veder crescere i ragazzi che arrivano ad Empoli. Alla fine però sono convinto che l’esempio possa arrivare dal campo, le parole a volte se le porta via il vento”.

Il passaggio che probabilmente arriverà a fine stagione dall’Empoli ad una big come verrà assorbito da Valdifiori? “Dipende da lui, ma se è in Nazionale significa che ha talento. Dovrà abituarsi a giocare in condizioni diverse da Empoli dove l’aria è familiare. Servirà un altro tipo di atteggiamento ma in fondo il consiglio che mi sento di dargli è di continuare a divertirsi e ad essere spensierato”.