Marcello Carli (foto gonews.it)


Il diesse azzurro Marcello Carli è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Lady durante la puntata di ieri di Incontro Azzurro. Con lui abbiamo parlato del momento dell’Empoli, ma anche di Maurizio Sarri.

Il momento. “La tranquillità non è consigliata, ma siamo felici perché nelle ultime 15 partite abbiamo fatto una sola sconfitta. E’ un momento dove la squadra sta facendo dei risultati eccezionali. Non siamo però tranquilli perché questo potrebbe portare alla superficialità. La sosta? Ci voleva un po’ di stacco. Ormai è da tre anni che tiriamo la carretta in modo incredibile, alla ripresa abbiamo una partita contro i campioni d’Italia e dovremo arrivarci preparati. Ma viviamo bene il momento”.

Il bilancio. “L’errore più grosso che possiamo fare è guardarsi troppo allo specchio. I nostri risultati sono figli di quello che stiamo facendo da tre anni. Grande staff e allenatore, ma anche ragazzi forti e bravi. Tuttavia dobbiamo stringere i denti perchè l’obiettivo non è ancora raggiunto”.

L’Empoli più bello? “Tra giocatore e dirigente ormai è più di 20 anni che sono qui. Non lo dico per retorica, ma è innegabile che mi senta empolese. Tutte le squadre che hanno dato emozione hanno un suo perché, ma è innegabile che a livello di gioco e di prestazioni questi ragazzi stanno probabilmente esprimendo il calcio migliore fatto vedere dall’Empoli in serie A rispetto alle squadre del passato”

L’incontro Sarri-Mihajlovic. “E’ la dimostrazione che ci sono gli allenatori bravi. Se loro hanno voglia di confrontarsi e di crescere lo ritengo un bene. Se pensi di essere arrivato devi chiudere bottega. Se loro stanno nello spogliatoio a confrontare le loro idee dimostrano di essere intelligenti”.

Sarri. “Se il mister dovesse andar via non sarebbe un dramma, perchè i drammi sono altri. Noi come società non dobbiamo dimostrare niente, la stima che riponiamo in lui è massima e il contratto che gli abbiamo proposto e che lui ha firmato parla chiaro. Io non terrei mai una persona a forza contro la sua volontà, ma Sarri è al centro del nostro progetto. Per come la vedo io il nostro futuro è con lui, ma se arriva un’offerta la valuteremo”.

Carli. “Offerte per me? Qualche giorno fa si scherzava con Pietro Accardi e il magazziniere Giancarlo: dicevamo che l’anno prossimo saremmo rimasti noi tre perchè gli altri ce li avrebbero presi tutti. Scherzi a parte il lavoro come a Empoli non posso farlo da nessuna parte, per uno che fa quello che faccio io vale tantissimo. Sono in discussione tutti gli anni, ma è il bello. Non mi ha chiamato nessuno, ma per partire devono mandarmi via. A Empoli si può lavorare come da nessuna parte, non c’è offerta economica che possa equiparare tutto questo.