Giovanni Martuscielo (foto www.empolifc.it)


Tra i tanti ex della gara di domenica c’è anche Giovanni Martusciello. L’attuale collaboratore tecnico di Sarri, storica bandiera dell’Empoli, ha giocato per un periodo anche al Genoa. Successe proprio dopo aver salutato l’azzurro. Proprio ieri, giovedì, ha rilasciato una bella intervista ai colleghi liguri del Secolo XIX. Ecco cosa ha detto.

“A Genova fui catapultato in un contesto totalmente diverso rispetto a quello da cui venivo, cioè Empoli. Tutto si poteva dire tranne che ci fosse un gruppo – spiega – ed io fui uno di quelli che ebbe più problemi. Venni presentato come l’acquisto più importante della stagione, il salvatore della patria e divenni il capro espiatorio e fui anche aggredito dai tifosi. In panchina c’era Delio Rossi, il rapporto con lui dopo un po’ si deteriorò. Ho avuto però la fortuna di giocare in uno degli stadi più belli d’Italia e sono orgoglioso di avere indossato la maglia rossoblù”.

Martusciello ha poi parlato della gara di domenica al Castellani:”Il Genoa ha dato del filo da torcere a tutti quindi per noi sarà una gara difficile. Laxalt? Qui ha avuto il problema di inserirsi in un gruppo che si conosceva già da tre anni. Era arrivato come trequartista quando invece non lo è poi era chiuso e aveva bisogno di giocare di più Io lo vedo più come mezz’ala, ha grande dinamicità. A Genova potrà crescere”.