Diego Laxalt sarà un ex della sfida di domenica al Castellani tra Empoli e Genoa. Il centrocampista uruguayano è passato in prestito ai rossoblù dopo la conclusione della sua avventura in azzurro, iniziata lo scorso agosto ma mai veramente decollata. Poche presenze nell’undici di Sarri lo hanno indotto a chiedere di andar via a gennaio. La società lo ha accontentato. Così adesso sarà avversario e nella settimana che porta alla gara ha parlato attraverso il sito ufficiale del Genoa.
“Sto lavorando per migliorare e sono al servizio della squadra. Il calcio è storicamente una religione in Uruguay, Montevideo ha ospitato la finale del primo Mondiale. Con la Sub 20 siamo arrivati secondi al Mondiale, terzi al Sudamericano. Ho vissuto momenti esaltanti. Se ci penso sono serviti più quelli difficili. Insegnano a guardarti dentro, a farti delle domande, a darti delle risposte. L’Italia resta uno dei migliori posti per cultura calcistica. Giocare qui dà modo ai giovani di crescere, confrontandosi con aspetti come la tattica, non così sviluppati da altre parti. Ho ricordi piacevoli del periodo in Toscana e sono contento che l’Empoli stia andando forte.
Domenica sarà una grande partita, tra due squadre che giocano a calcio e non pensano solo a difendersi. Il pubblico allo stadio vuole vincere, ma anche apprezzare lo spettacolo che viene offerto. Lo spogliatoio? La cosa bella è che tutti vanno d’accordo con tutti, sono orgoglioso di far parte di un gruppo così”.