Empoli-Cesena: Maurizio Sarri


 

Non solo la risposta a Claudio Lotito, ma anche tutta una serie di considerazioni sulla partita di domani contro il Milan. Maurizio Sarri è carico e determinato in vista della sfida di San Siro. “Loro possono avere difficoltà a esprimere il potenziale – dice il tecnico azzurro – ma penso che il loro potenziale offensivo ce lo abbiano in pochi in Europa. Nella partita secca possono battere chiunque, non solo l’Empoli. Dovremo fare una partita di carattere, andare a San Siro con grande umiltà e la testa libera”.

La fiducia. “Una squadra che fa la serie A per il primo anno e che a settembre era data per retrocessa ha perso solo due partite nelle ultime 15. E’ chiaro che non avevamo mai perso la fiducia, avevamo giocato alla pari con tutti e messo in difficoltà molte squadre. Per quanto si esprimeva avevamo raccolto meno, ma questo può anche essere un limite per una squadra che non ha un potenziale economico enorme. Ma la fiducia è sempre rimasta intatta”.

La vittoria col Cesena. “Non ha cambiato nulla così come non ci hanno mai cambiato le sconfitte. Noi non dobbiamo essere in balia dell’ultimo risultato, ma solo del lavoro. Dobbiamo farlo bene e più degli altri, andando avanti per la nostra strada senza farci influenzare dalle sconfitte o dalle vittorie”.

Il Milan. “Dovremo tirare fuori le nostre armi per mettere in difficoltà l’avversario. Stiamo parlando però di grandi giocatori che sicuramente ci creeranno problemi: non dovremo avere problemi di passività perchè altrimenti saremmo a rischio”.

I rientri in formazione. “Fa parte del gioco essere in difficoltà nelle scelte, è un piacere per un allenatore. Contro il Milan ci aspetta una gara diversa da quella col Cesena e quindi potremo fare scelte leggermente diverse. Laurini? L’ho visto in grande crescita, mi sembra ai suoi livelli abituali ma deve aspettare il proprio turno perchè i due ragazzi che sono in campo in questo momento stanno facendo molto bene”.

Il modulo. “Vedremo se ci saranno dei cambiamenti durante la partita. Quello che non dovrà cambiare è la mentalità”