De Jong (foto Empolichannel.it)


L’avversario di turno è il Milan, una delle squadre più blasonate a livello italiano e mondiale: la società di Milano fondata nel 1899, che disputa le partite in casa al Giuseppe Meazza in San Siro, può vantare nel proprio palmares 18 Scudetti, 5 Coppe Italia, 6 Supercoppe Italiane, 7 Champions League, 2 Coppe Uefa, 3 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe Uefa e 1 Coppa del Mondo per Club.

LA SQUADRA In questa sessione invernale del mercato il Milan ha cambiato completamente pelle: tre giocatori in uscita Niang, al Genoa, Saponara, all’Empoli, e Fernando Torre, tornato all’Atletico. Molti nomi in entrata: Antonelli, Bocchetti e Paletti i nuovi difensori. Suso arrivato da Liverpool come talento in prospettiva mentre in attacco Alessio Cerci, tornato in Italia dopo appena 5 mesi, e dalla Roma il colpo di mercato Mattia Destro, arrivato in prestito.

L’ALLENATORE Filippo Inzaghi è l’allenatore del Milan. La sua carriera da calciatore è stata di primissimo livello: bomber con la maglia di Parma, Atalanta, Juventus e Milan ha vinto nel 2006 la Coppa del Mondo con l’Italia.  Ha invece cominciato ad allenare nelle giovanili dei rossoneri e dopo aver vinto con la primavera del Milan il Torneo di Viareggio è stato chiamato a sostituire Seedorf come tecnico della prima squadra.

IL MODULO Inzaghi schiera il Milan con il 4-3-3, proponendo un gioco votato all’attacco. I centrocampisti, De Jong, Poli e Muntari, sono grandi interditori. La forza della squadra è quella di recuperare il pallone e ripartire in velocità grazie alla tecnica degli esterni Honda e Menez. Anche la spinta dei terzini  è fondamentale per il gioco offensivo che il Milan prova mette in mostra.

PUNTI DI FORZA L’attacco è il reparto più pericoloso di questo Milan: esterni rapidi e tecnici come Menez e Honda che riescono anche a segnare, Mattia Destro stimolato dalla maglia da titolare e un Cerci che in ogni momento può fare il bello ed il cattivo tempo, completano un reparto che potenzialmente è temibilissimo. In difesa, dove i rossoneri sono stati molto criticati, sono arrivati appunto tre nuovi giocatori: la zona arretrata è ancora un incognita, ma la squadra di Milano si è comunque rinforzata.

PUNTI DEBOLI È il centrocampo il reparto che forse soffre di più nel Milan: Montolivo non sta rendendo al meglio, Essien non garantisce quel mix di quantità e qualità in mezzo al campo. Si salva invece De Jong che si batte ogni gara come un leone in mezzo al campo. Il gioco della squadra ultimamente si è attestato su livelli tutt’altro che soddisfacenti per il pubblico rossonero: non è più il Milan di una volta, troppo discontinuo, basato sulle fiammate dei singoli e con molta meno qualità dei fasti passati, ma resta pur sempre il Mila..

Giorgio Galimberti

Twitter: @Giogali94