La serie A con la maglia dell’ Empoli, il gol al Milan che corona il sogno di una vita non hanno cambiato Manuel Pucciarelli, che questa mattina, con la semplicità e cordialità che lo contraddistinguono, ha incontrato gli studenti delle classi 1F, 2F e 3C della scuola media “Salvemini- La Pira”, accompagnati dalle insegnanti Alessandra Piccioli, Francesca Pecchioli, Beatrice Fantappiè, Francesca Nannelli e Tiziana Tommasello.
Due ore “in cattedra” per Pucciarelli, che ritorna da protagonista nella sua scuola, dove appena otto anni fa ha conseguito la licenza con il massimo dei voti. Determinato in campo e studente modello. Poi, il calcio ha avuto la meglio e al terzo anno del liceo scientifico “Copernico”, Manuel ha deciso di lasciare i banchi di scuola e d’inseguire, anima e corpo, il sogno di ogni ragazzo: giocare in serie A. E se uno su mille ce la fa, Manuel, dopo sacrifici e rinunce, ci è riuscito. Quasi in punta di piedi, senza trionfalismi, Pucciarelli racconta a una platea di ragazzi “emozionati”, il suo percorso di giovane calciatore che all’età di dieci anni lascia Montemurlo per allenarsi nell’ Empoli.
Oggi, a 23 anni, il trequartista non ha niente dei calciatori-divi che siamo abituati a vedere in tv, è un ragazzo acqua e sapone, dal sorriso contagioso, che continua a frequentare gli amici di Montemurlo e a fare la vita di sempre. Gli studenti della “Salvemini- La Pira” parlano con lui come si potrebbe fare con un fratello maggiore, lo sommergono di domande, gli chiedono per quale squadra tifa, chi sono i suoi amici e i suoi “nemici” in campo, lo interrogano per sapere quali emozioni si provano a giocare nei più importanti stadi italiani e lui risponde felice: “La prima volta che ho giocato all’Olimpico è stato stupendo, avrei voluto giocare venti ore di fila!”.
Insomma, un giocatore in ascesa, ma con i piedi ben piantati per terra e legato a valori forti, come lui stesso ci tiene a sottolineare: “Mi sento molto responsabile verso i giovani e cerco sempre di trasmettere valori positivi”. Un incontro importante che ha contribuito a trasmettere ai ragazzi l’immagine di un calcio “pulito”, fatto d’impegno e lealtà. A Manuel Pucciarelli ha voluto rivolgere un saluto anche l’assessore allo sport, Giuseppe Forastiero che ha detto “Manuel è un bell’esempio di sportività. Sono felice per gli importanti risultati che ha raggiunto in campionato e gli auguro di continuare su questa strada”.