Maurizio Sarri ha parlato oggi, sabato, nella consueta conferenza stampa pre-partita. Il tecnico azzurro si è concentrato sul Cesena, ma la cosa più importante, che vi proponiamo nel breve estratto video qui sopra, l’ha detta a proposito degli attaccanti. Una riflessione anche sul mercato e sui giocatori che sono andati via, ma anche sugli arbitri all’indomani della sfida di Roma

“Partita importante. Stop. Parlare di gare decisive adesso mi sembra più che eccessivo, ma è ovvio: si tratta di una gara importante perchè è più difficile di quello che si poteva pensare fino a dieci giorni fa”.

Sull’avversario. “Il Cesena è una squadra che sta bene fisicamente, è in salute e ci crede. Gioca un calcio che può darci fastidio, speriamo in condizioni metereologiche migliori perchè già siamo costretti a giocare su un campo indegno per la città e per la categoria”.

Dopo l’1-1 dell’Olimpico. “La gara con la Roma ci ha dimostrato che si può giocare con tutti, ma anche che non è facile contro nessuno. Potevamo vincere, ma dopo il rosso a Saponara abbiamo subìto un contraccolpo mentale. Siamo stati passivi e lo abbiamo pagato, ma anche in dieci contro dieci potevamo conquistare i tre punti”.

Gli arbitri. “Abbiamo parlato della gara di Roma in settimana. Il fallo di Saponara non c’era, in sei arbitri non hanno visto neanche il cazzotto a Mario Rui. Quando ci succedono certe cose abbiamo dei retro-pensieri: i designatori dovrebbero fare dei comunicati per dire chi ha fatto bene e chi ha fatto male. Questo non avviene, ma spero che in futuro si rimedi. Sul gol abbiamo commesso diversi errori di posizionamento e li abbiamo pagati”.

Sulla pressione. “Non avvertiamo una pressione diversa rispetto alla gara col Cesena. Dobbiamo giocare con la testa libera e tocca a me alleggerirla ai giocatori. Spero di esserci riuscito”.

L’attacco che non segna. “I nostri numeri sono buoni dal punto di vista offensivo, con 96 tiri in porta e 50 palle gol. Abbiamo un dato che ci penalizza ed è la percentuale realizzativa. Non si può saltare addosso ai giocatori perchè a me hanno consentito di andare in serie A, se le cose non funzionano dipende da me. Il gioco è forse meno adatto alla categoria e se sono l’allenatore meno pagato un motivo c’è”.

Il centrocampo. “Zielinski? Abbiamo provato a impostarlo come interno di centrocampo, ci preoccupa un po’ l’assenza di Croce e quindi abbiamo cercato di crearci un’alternativa. Può giocare anche Signorelli, staremo a vedere. Verdi lo conosciamo, ci abbiamo puntato fin da inizio campionato. Ci dispiace un po’ per Saponara che tra l’altro è influenzato”.

Il neo acquisto in difesa. “Somma ha delle potenzialità. E’ molto maturo, ha fame di calcio e si applica. Si deve inserire nella nostra linea difensiva, ma può fare molto bene”.

Sulle partenze. “Il mercato? I giocatori che si sentivano sacrificati è giusto che siano andati via. All’interno di un gruppo chi non spinge è un peso e quindi va bene che siano stati ceduti”.

La crescita di Brillante. “Brillante è cresciuto molto, specialmente nell’ultima settimana. Si deve inserire nel nostro modo di giocare, ha ancora delle difficoltà a livello di lingua ma io sono convinto che se continuerà di questo passo potrà tornarci utile anche a breve termine”.