L'allenatore dell'Udinese Andrea Stramaccioni


Comincia domani sera, con il posticipo in casa dell’Empoli il girone di ritorno di un’Udinese ancora in emergenza assenze e costretta a smaltire in fretta le tossine, fisiche e mentali, dei supplementari di coppa Italia a Napoli.
”Venendo da un momento di grande emergenza, andare ai supplementari di giovedì con una partita da giocare lunedì era la cosa meno auspicabile. In questi giorni abbiamo cercato di gestire al meglio le energie di chi ha giocato 120 minuti, speriamo non incida troppo sulle gambe”, chiarisce Stramaccioni nella conferenza stampa della vigilia, prima di entrare nel merito delle recriminazioni friulane per alcune scelte arbitrali a suo dire discutibili.

”Dal punto di vista umano capisco l’amarezza dei ragazzi quando si ha la sensazione di aver subito un torto. Ma può durare al massimo 5 secondi. Poi si deve rispondere sul campo, come ha fatto Kone con il gol del pareggio a Napoli”. Ora l’attenzione è tutta concentrata sulla prossima avversaria, in quella che, dopo il Cagliari, diventa una sorta di spareggio salvezza. ”Da un punto di vista del risultato, vincendo con il Cagliari, quella avrebbe potuto essere una partita decisiva. Noi avremmo girato a 26 e il Cagliari a 11. Dopo i risultati di ieri, con i 7 punti in 3 gare del Cagliari, ora la lotta salvezza credo coinvolga tante squadre”.

L’Udinese, dunque, ha un solo obiettivo, andare a fare punti a Empoli. ”E’ la rivelazione del campionato, gioca un calcio veloce e divertente. Sarri conduce il gruppo da tempo e i giocatori conoscono i meccanismi quasi a memoria. In casa han messo in difficoltà quasi tutti. Credo vada rispettato ma l’Udinese non deve snaturare quanto sta facendo di buono”.

Osservato speciale tra gli avversari sarà Verdi, uno dei giovani della squadra toscana che piace particolarmente a Stramaccioni. ”E’ il trait d’union tra i centrocampisti e le punte, velocissimo, in grado di saltare l’uomo. Anche all’andata ci mise molto in difficoltà nel primo tempo. Ma ci sono tanti giovani interessanti. E’ una squadra che offrirà tantissimi spunti al mercato estivo”.

Recuperati Guilherme, Piris ‘jolly di difesa’ e Di Natale, l’Udinese è costretta però ancora a fare i conti con le assenze di Pinzi, che ”scalpita perché ha una gran voglia di tornare in campo”, e Domizzi e Geijo per cui la durata dello stop ”è ancora difficile da quantificare”.