Udinese (foto www.udinese.it)


E’ l’Udinese l’avversario di turno dell’Empoli. Fondato nel 1896 è uno dei club più antichi d’Italia. I colori sociali sono il bianco ed il nero, mentre lo stadio dove disputa le gare interne è il ‘Friuli’. Nel proprio palmares l’Udinese vanta: 1 Campionato di Seconda Divisione, 2 Campionati di Serie B, 1 Coppa Italia Serie C, 1 Coppa Intertoto.

LA SQUADRA Il mercato di gennaio per l’Udinese non ha portato grandi cambiamenti nella rosa. Sono tornati Rodrigo Aguirre dall’Empoli e Kelava dal Carpi. Un paio di giocatori importanti invece sono partiti: Muriel e Coda sono passati in blucerchiato, mentre il portiere Brkic, che non era riuscito a trovare spazio per la concorrenza tra i pali di Zarnezis e Scuffet, si è trasferito al Cagliari.

L’ALLENATORE Dopo una carriera da giocatore, nella primavera del Bologna, terminata prematuramente a causa di un’infortunio, rimediato in una gara di Serie C proprio contro l’Empoli, Andrea Stramaccioni è diventato allenatore di calcio. Dopo alcune esperienze nelle giovanili della Roma diventa allenatore della Primavera dell’Inter, con la quale vincerà la NextGen Series. In seguito all’esonero di Ranieri, è stato poi chiamato da Morati ad allenare la prima squadra. Rimane per una stagione e mezzo sulla panchina dei nerazzurri, prima di essere esonerato e sostituito da Walter Mazzarri, dopo che nel 2013-2013 l’Inter si era classificato al 9° posto col record di sconfitte (16).

IL MODULO L’Udinese si dispone in campo con un 3-5-1-1. Karnezis estremo difensore titolare, Hertaux al centro della difesa, affiancato da Danilo e Piris. I tre mediani sono Kone, Allan e Bruno Fernandes, mentre sugli esterni Stramaccioni schiera Widmer e Gabriel Silva. In attacco Thereau si posizione leggermente dietro a Totò Di Natale. Il grande pressing e il recupero del pallone nella metà campo sono l’arma principale dei bianconeri, che puntano a sviluppare le proprie occasioni sugli esterni: i cross nel mezzo vengono raccolti dalle due punte, rapaci nello sfruttare tutti palloni messi in area.

PUNTI DI FORZA In attacco l’Udinese ha un certo Di Natale, che può suonare la carica in qualsiasi momento. All’andata decise il match con due reti, anche se una fu un regalo infiocchettato da Laurini. Anche Thereau sta disputando un buon campionato con sette reti messe a segno. Il centrocampo invece stupisce per dinamismo e fisicità, e alcune delle 23 reti messe a segno dagli uomini di Stramaccioni arrivano proprio dalla mediana, segno di un gioco corale che premia la squadra.

PUNTI DEBOLI Sono molte però anche le reti subite. L’Empoli non è lo stesso dell’andata: ha acquisito fiducia nei propri mezzi e proverà a mettere sotto l’Udinese come ha fatto nelle ultime 4 gare interne contro Torino, Atalanta, Verona e Inter. L’Udinese è poi a secco di vittorie da ben due mesi: l’ultimo successo in trasferta a Milano, sponda nerazzurra.

Giorgio Galimberti

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