Il Carlo Castellani prima di Empoli-Cagliari


L’amministrazione comunale di Empoli è la prima a essere dispiaciuta per le condizioni non perfette del terreno di gioco dello stadio ‘Carlo Castellani’. Il campo di Empoli è da sempre considerato un fiore all’occhiello per la città e per la società rispetto a tutto il panorama calcistico italiano.

Già prima della gara contro l’Hellas Verona i tecnici comunali, che si occupano da sempre del manto erboso, sono stati impegnati nella soluzione del problema che ha colpito il rettangolo verde. Si tratta di un fungo che attacca la gramigna, a quanto risulta dovuto alla stagionalità, una patologia dei prati che si registra fra l’autunno e l’inverno, in particolare se accompagnato da cicli altalenanti con temperature sopra la media e con alto tasso di umidità. Quindi un fenomeno non dovuto a disattenzioni o errori nella gestione.

Come si diceva i tecnici sono al lavoro per risolvere il problema entro la prossima gara di campionato casalinga, in programma contro l’Inter alle 18 di sabato 17 gennaio.

«Da tifoso sono il primo a essere preoccupato che il campo non sia al 100% – spiega Fabrizio Biuzzi – da assessore allo sport sono però tranquillizzato dal fatto che il nostro terreno di gioco sia ancora fra i migliori e che si tratti solo di un problema temporaneo e risolvibile. Chi segue gli azzurri spesso in trasferta, e io quando ho potuto sono andato, può fare dei confronti e rendersi conto che Empoli resta un’eccellenza. I nostri tecnici, con cui sono in contatto giornalmente, curano il prato del ‘Castellani’ meglio del loro giardino di casa, una passione per quel terreno che va al di là del loro incarico professionale e un dovere per la città e per i tifosi. Per quanto riguarda gli accenni agli allenamenti svolti allo stadio sul lancio del giavellotto posso solo far presente che da almeno 15 anni in quel campo vengono effettuati senza che ci siano state ripercussioni sulla qualità del manto».