Antonio Conte, col direttore sportivo Carli, in visita all'allenamento dell'Empoli


Si parte da un’analisi del 2014, un anno che lui stesso vorrebbe “non mandare mai in archivio”. Poi si parla delle prossime gare di campionato, ma anche e soprattutto del mercato. E’ un Marcello Carli a tutto tondo quello che ha fatto il punto della situazione al termine dell’allenamento di oggi, lunedì.

IL 2014. “E’ stato un anno fantastico, ma questo lo sapete già. Abbiamo provato emozioni indescrivibili, abbiamo conquistato la promozione in serie A e quando ci siamo trovati a confrontarci con la massima categoria abbiamo capito che potevamo starci. Questa è sicuramente la soddisfazione più bella. E’ stato un anno talmente bello che vorremmo non finisse mai”.

IL FUTURO. “L’errore più grave che potremmo fare è quello di esaltarci. Io preferisco parlare nei momenti difficili, perchè quando le cose vanno bene riesce a tutti. Dobbiamo rimanere coi piedi per terra, ma questo è abbastanza scontato da dire. Siamo contenti della squadra, ma siamo anche consapevoli di non aver fatto niente. La strada è lunga e la salvezza è lontana. Le difficoltà in questo campionato sono sempre dietro l’angolo”.

CATALDI. “Parlare dei giocatori che potrebbero arrivare mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti dei nostri ragazzi. Cataldi? E’ un profilo che seguiamo dall’estate: avevamo provato a prenderlo prima di arrivare a Vecino e Laxalt, ma siamo contenti di aver trovato questi due ragazzi. Non vi nascondo che lo avevamo cercato anche adesso, ma la Lazio ci ha fatto capire che difficilmente lo cederà adesso (il club azzurro aveva chiesto in prestito per 18 mesi ndr) e quindi lo consideriamo un discorso chiuso.

BRILLANTE. “Ne abbiamo parlato con la Fiorentina, ma faccio fatica a fare dei nomi adesso. E’ un giocatore interessante, ma non è detto che arriverà. Grella ce lo aveva proposto prima che lo portasse in viola, ma noi eravamo in B e puntavamo solo a vincere il campionato. Non eravamo in grado di fare questa operazione. Ora ha delle difficoltà a trovare spazio, noi numericamente siamo a posto a centrocampo ma da qui al 31 gennaio è lunga”.

IN USCITA. “Se qualcuno di quelli che giocano meno chiederà di andar via lo accontenteremo, ma per quanto riguarda i titolari non si muove nessuno. Anche in caso di offerta irrinunciabile. Signorelli? L’Avellino ha avviato un discorso, staremo a vedere quello che succederà da qui a qualche giorno. Bianchetti a Cagliari? Non c’è niente di vero e comunque noi non abbiamo intenzione di cederlo”.

ROVINI. “E’ un giovane che conosco bene perchè l’ho visto crescere. Le situazioni come la sua sono sempre molto difficili da valutare, ma la sensazione è che in questo momento avrebbe bisogno di andare a giocare da qualche parte perchè qui c’è poco spazio”.