Antonio Conte si è recato in visita questo pomeriggio agli allenamenti dell’Empoli: nel suo ormai tradizionale giro per le società di Serie A questa volta è toccato agli azzurri. Il commissario tecnico è stato accompagnato all’impianto sportivo Carlo Castellani da Silvio Baldini, ex allenatore dell’Empoli e dal dirigente della Nazionale Gabriele Oriali. Una visita, quella del tecnico della Nazionale, per conoscere meglio anche il tecnico Sarri e guardarne i metodi di lavoro, oltre a salutare Daniele Rugani, convocato nell’Italia maggiore nell’ultimo impegno in amichevole contro l’Albania.
Queste le parole di Antonio Conte, rilasciate all’ufficio stampa dell’Empoli e riportate sul sito ufficiale empolicalcio.net”Ho voluto visitare una bellissima realtà ed una società che sta lavorando bene con i giovani, giovani che sono il presente ma sopratutto il futuro. È stato per me un piacere venire ad Empoli: ho trovato un ambiente dove c´è serenità e la giusta voglia di lavorare: qui c´è la giusta filosofia e la società ha da sempre preso questa direzione.”
L’ex allenatore della Juventus fa anche un plauso alla cantera azzurrra: “Per fare ciò è necessario curare con particolare attenzione il settore giovanile, far crescere i giovani e avere la forza di portarli in prima squadra. Le nostre visite servono per monitorare tutti i calciatori: ho ritrovato ragazzi che conoscevo come Rugani, già dalla Juventus, o Croce. Da parte nostra c’è massima attenzione verso tutti, e ognuno deve sapere che ci può essere posto per tutti e la nostra speranza è che si ritrovi quella voglia e quell’entusiasmo di vestire la maglia azzurra.”
Un plauso, il tecnico della Nazionale, lo fa anche all’allenatore azzurro e ai giocatori dell’Empoli che si stanno mettendo in mostra in questo campionato: “Sarri sta facendo un gran lavoro, valorizzando molti italiani: penso a Valdifori o Tonelli, oppure a Verdi che è uno di quei talenti che può ancora crescere molto. Ma in generale faccio i complimenti a tutti: al mister, alla società e al presidente che stanno dimostrando che se si lavora bene poi i risultati arrivano”.
Giorgio Galimberti
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