L'esultanza del Torino al gol contro il Palermo (foto torinofc.it)


Il Torino è l’avversario di turno dell’Empoli. La società è stata fondata nella capitale piemontese nel 1905. Con sede nell’omonima città, i granata, dai colori sociali della squadra, disputano le proprie gare interne allo Stadio Olimpico. Sono una tra le squadre più blasonate in Italia e nel proprio palmares vantano 7 Scudetti, 3 Campionati di Serie B e 5 Coppe Italia.

LA SQUADRA Nel mercato estivo il Torino ha cambiato volto: ha venduto i due centravanti, Cerci e Immobile, dopo uno straordinario campionato. Al loro posto sono arrivati Amauri, dal Parma, e Quagliarella, dalla Juventus. A centrocampo i granata hanno ingaggiato in prestito dall’Atletico Madrid Ruben Perez, mentre dal Milan, sempre con la formula del prestito è arrivato Nocerino. In difesa dal Santos è stato acquistato per 2 milioni di euro il terzino Bruno Peres, autore del fantastico gol contro la Juventus. A parametro zero sono arrivati invece due portieri: Castellazzi e Avramoz, ed il difensore Molinaro.

L’ALLENATORE Giampiero Ventura è l’allenatore del Torino. Tantissime le sue esperienze in panchina, dove ha cominciato partendo dalle giovanili della Sampdoria. Ottiene la prima promozione in Serie A con il Lecce, dove due anni prima era partito dalla Serie C, poi l’anno successivo come allenatore del Cagliari. E’ anche il primo allenatore del Napoli dell’era De Laurentis. Nel 2007 si lega al Pisa, neopromossa in Serie B, con il quale conquista i playoff. Nel 2009 riesce nell’impresa di far salvare il Bari con il record di 50 punti in Serie A. La stagione successiva però, i risultati cominciano a non arrivare e Ventura si dimette da tecnico dei pugliesi. Dal 2011 allena il Torino, squadra con la quale ha ottenuto una promozione in Serie A, e la scorsa stagione l’Europa League, al posto del Parma che non aveva pagato alcune tasse, arrivando al settimo posto.

IL MODULO Ventura dispone i suoi uomini con il 3-5-2. Gli esterni molto offensivi sono una prerogativa del tecnico dei Granata che sfrutta le incursioni di Peres e Darmian a supporto delle due punte centrali Quagliarella e Martinez. La difesa e il centrocampo a 3 garantiscono invece un ritmo alto in entrambe le fasi, grazie alla fisicità degli interpreti, preferita alla qualità.

PUNTI DI FORZA Il Torino è reduce da un annata straordinaria, e le partenze di Immobile e Cerci non danneggiano in tutto la qualità di una squadra che propone un buon calcio, molto offensivo. Là davanti ci sono tre attaccanti pronti a partire dal primo minuto, con Amauri probabile dalla panchina, che hanno molta esperienza, e realizzano molte reti, in Serie A.

PUNTI DEBOLI Le reti messe a segno dal Torino in questo campionato fino a questo momento non sono moltissime, solamente 10 a dispetto delle 16 realizzate dall’Empoli. I granata però sono più compatti degli azzurri in fase difensiva, con 17 reti subite a scapito delle 21 dei toscani. I due partenti di lusso hanno diminuito la pericolosità del Toro in zona gol, rendendola una delle probabili rivali degli azzurri alla salvezza, uno scontro diretto quindi, quello di lunedì sera al Castellani.

Giorgio Galimberti

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