Stefano Colantuono (foto www.atalanta.it)


Cinque giorni dopo i gravi disordini seguiti alla sfida con la Roma, in casa Atalanta si torna a parlare solo di calcio. Stefano Colantuono evita commenti su quanto accaduto e si concentra sulla delicata sfida con l’Empoli. “Voglio rivedere la squadra che ha messo in difficoltà la Roma – si augura il tecnico -. Con i giallorossi ci stava stretto il pareggio, figuriamoci la sconfitta”.

In teoria il calendario è in discesa per i nerazzurri, ma Colantuono non si fida. “Vero, abbiamo superato un ciclo terribile, ma non sarà facile nemmeno contro le nostre pari grado – afferma -. La classifica comunque è bugiarda, ci mancano dei punti e nelle prossime partite proveremo a riprenderceli. L’obiettivo? Girare a 19-20 punti, per affrontare con serenità il girone di ritorno”. Il faccia a faccia con l’Empoli intriga l’allenatore. “E’ una squadra ben organizzata, con giocatori sottovalutati – dice – Valdifiori, ad esempio: qualità e geometrie non gli mancano, è da un po’ che lo seguo con interesse”.

Tornando a guardare in casa sua, Colantuono può sorridere: domenica rientreranno Cigarini a centrocampo e Benalouane in difesa. In attacco Denis non si discute, nonostante fin qui abbia segnato un solo gol. “Andiamo avanti così, ho massima fiducia in lui – aggiunge -. Ma non voglio ogni volta parlare di German, perché sennò diventa un tormentone”. Dopo gli incidenti di sabato scorso, l’Osservatorio ha fatto sospendere la vendita di biglietti agli atalantini: saranno pochissimi i sostenitori al seguito. Da un po’ gli ultras non vanno in trasferta, rischiano così di essere penalizzati i tifosi degni di questo nome. “Non entro nel merito della decisione – dice Colantuono -, però non avere i nostri tifosi al seguito è un peccato, perché ci danno sempre una grande mano”.