Marcello Carli (foto gonews.it)


Il diesse azzurro Marcello Carli, intervenuto su tuttomercatoweb.com, ha parlato della riforma del calcio italiano e delle nuove norme che regolano la composizione delle ‘rose’. “Il mio voto alla riforma sulle rose e sugli extracomunitari è un 6-6,5. Diciamo – ha spiegato il dirigente azzurro – che non sono stati fatti danni e che 25 giocatori mi sembra un numero adatto per tutte le squadre”, continua il dirigente azzurro.

Da addetto ai lavori, secondo lei cos’altro si poteva fare?

“E’ giusto che si faccia un po’ di movimento, ma difficilmente cambiando le regole si può cambiare il calcio italiano. Manca il talento, servirebbe tornare a coltivare i giocatori. I giovani devono crescere nelle piccole squadre e proseguire per gradi fino ad arrivare nelle big”.

Per quanto riguarda gli extracomunitari, invece?

“Devono essere talentuosi, e credo che ultimamente ne siano stati tesserati un po’ troppi che non rientrano in questa categoria. Adesso aspettiamo di vedere cosa cambierà con l’aumento a tre, dalla stagione 2016-2017”.