Genoa - Juventus (foto www.Juventus.com)


L’avversario di turno degli azzurri è la Juventus. Fondata nel 1897 è una delle società con più titoli in assoluto nel campionato italiano: vanta nel suo palmares 30 Scudetti, 9 Coppe Italia, 6 Supercoppe Italiane, 2 Champions League, 1 Coppa delle Coppe, 3 Coppe Uefa, 2 Supercoppe Uefa, 1 Coppa Intertoto e 2 Coppe Intercontinentali. I colori sociali sono il bianco ed il nero, mentre lo stadio di casa è il nuovo impianto di Torino, città dove ha sede la squadra, lo Juventus Stadium.

LA SQUADRA Il mercato estivo ha portato a vestire i colori bianconeri il giovane attaccante Morata, in uscita dal Real Madrid, il centrocampista Pereyra, dopo una grande stagione nell’Udinese, e l’esterno Romulo, arrivato dall’Hellas Verona. Dal Manchester United Marotta e Paratici hanno invece ingaggiato il terzino Evra, in scadenza di contratto, mentre hanno strappato il talentino Coman dal Psg in un operazione simile a quella che ha portato Pogba in bianconero. Nonostante i nomi più altisonanti circolati sui giornali durante il mercato, la rosa della Juventus è altamente competitiva e anche quest’anno la Signora è la candidata principale alla vittoria dello Scudetto. L’impianto della squadra è ormai ben integrato grazie ai tre campionati vinti sotto la guida di Antonio Conte.

L’ALLENATORE Massimiliano Allegri è l’attuale allenatore della Juventus. Arrivato sulla panchina bianconera dopo tre stagioni vincenti di Antonio Conte, adesso CT della Nazionale italiana, è stato chiamato al difficile compito di continuare a vincere titoli con la Signora. Dopo una buona carriera da calciatore tra i professionisti comincia all’Aglianese la sua esperienza da tecnico in Serie C2. Il successo lo ottiene 4 anni dopo, nel 2007/2008, quando raggiunge col Sassuolo la storica promozione in Serie B. Arriva quindi la chiamata del Cagliari, dove il tecnico livornese rimarrà per due anni, ottenendo due salvezze con i sardi e commenti positivi dalla critica calcistica. Verrà poi chiamato dal Milan, dove alla prima stagione riuscirà subito a vincere lo Scudetto con i rossoneri. Un altro anno e mezzo a Milano e poi l’esonero a metà della stagione 2013/2014, sostituito da Clarence Seedorf. Dopo l’addio di Conte alla Juventus, Allegri viene chiamato sull’attuale panchina dei bianconeri, con cui attualmente si trova al primo posto in classifica a pari punti con la Roma.

IL MODULO Allegri non ha voluto snaturare il 3-5-2 con il quale la Juventus ha ottenuto in Italia i recenti successi. Sembra però che l’attuale tecnico stia cercando di passare piano piano ad un più europeo 4-3-3. Gli esterni, nella Juventus, sono una parte fondamentale del gioco: a Lichsteiner ed Asamoah è richiesto di cavalcare le fasce sia in fase difensiva che offensiva con un intensità molto alta. A centrocampo invece, la qualità è tutto: Pirlo in cabina di regia detta i tempi di gioco, mentre i due interni, che possono variare tra Vidal, Pogba, Marchisio e Pereyra, devono offrire inserimenti offensivi e interdire continuamente le azioni avversarie con un pressing asfissiante. In attacco i titolari Tevez e Llorente garantiscono qualità, col primo, e fisicità, grazie al secondo.

PUNTI DI FORZA La Juventus è una delle potenze del calcio italiano, e i punti di forza possono essere riscontrati in ogni reparto: già dal portiere, Buffon, uno dei migliori al mondo all’attacco non sembrerebbe esserci un reparto carente nella rosa bianconera. Allegri rispetto a Conte ha trovato un gruppo più omogeneo con più interpreti di qualità anche in panchina, per mettere in pratica nei momenti di necessità un turnover affidabile. La rocciosità in difesa è uno dei punti chiave della rosa, con i tre difensori della nazionale italiana Bonucci, Barzagli e Chiellini, e con riserve di lusso come Caceres ed Ogbonna. Se il centrocampo è stellare per nomi e quantità di giocatori di alto livello, l’attacco non è da meno, con un Carlos Tevez in forma straordinaria, che ha ritrovato da quando indossa la maglia della Juve, i suoi numeri migliori.

PUNTI DEBOLI Trovare delle falle nel gioco della Juventus sembrerebbe impossibile e invece qualche piccolo indizio mostra alcune difficoltà negli schemi bianconeri: la poca freddezza sotto porta è un difetto che negli ultimi quattro anni la Signora non è riuscita a limare. Tanto possesso palla, moltissime occasioni create a discapito delle pochissime subite, ma pochi gol realizzati per la mole di gioco messa in campo. In molte occasioni la Juve non è riuscita a sbloccare le gare non riuscendo ad andare in gol nonostante l’assoluta qualità dei suoi giocatori. Un piccolo, ma fondamentale, difetto, su cui l’Empoli potrebbe giocarsi le sue chance di strappare il risultato contro la squadra forse più forte attualmente in Italia.