Sau in Cagliari-Milan (foto da www.Cagliaricalcio.net)


L’avversario di turno degli azzurri è il Cagliari. La società sarda, fondata lo stesso anno dell’Empoli nel 1920, è arrivata nella massima serie per la prima volta nel 1964. I colori sociali sono il rosso ed il blu, mentre lo stadio di casa è il Sant’Elia. Il Cagliari può vantare nel suo palmares 1 Scudetto, 1 Coppa Italia di Serie C e 1 Campionato di Serie C.

LA SQUADRA Con l’arrivo di Zeman sulla panchina la rosa si è fortemente rinnovata. Sono arrivati molti giovani, tra cui due prestiti dall’Inter: Longo e Crisetig, mentre Benedetti si è trasferito nel capoluogo a titolo definitivo, insieme all’ex difensore del Parma, Ceppitelli.. Dal Pescara, con la formula del prestito, è arrivato il promettente Capuano, mentre sempre a titolo temporaneo si è aggregato ai rossoblu anche Donsah, in uscita dall’Hellas Verona. Tra gli svincolati i sardi hanno pescato l’esperto difensore Balzano. In uscita da segnalare, oltre alla cessione nella sessione estiva di Nainggolan, il passaggio di Astori alla Roma e quello di Pinilla al Genoa. Nenè invece si è svincolato a fine contratto.

L’ALLENATORE  Zdeněk Zeman, nato a Praga il 12 maggio 1947, è diventato allenatore del Cagliari dopo un innumerevole serie di panchine nelle varie divisioni del campionato italiano, in squadre di rango più alto e più basso. Se le fortune del boemo sono state realizzate sulle panchine delle cosiddette “piccole” come Lecce, Foggia e Pescara, l’allenatore ceco ha guidato anche le più blasonate Roma, Lazio e Napoli senza riuscire però a conquistare trofei. Zeman è famoso per la mole offensiva delle proprie squadre: il 4-3-3 è da sempre il suo modulo di riferimento. Spinta sulle fasce, pressing asfissiante e tanti uomini nella metà campo avversaria sono una prerogativa del tecnico, e spesso le sue squadre terminano la gara con risultati rocamboleschi e, nella maggior parte dei casi, anche molti gol. Molto famose sono anche le sue sedute di preparazione estiva, molto pesanti ed al contempo efficaci, che consistono nella corsa sui gradoni, per il potenziamento dei muscoli delle gambe.

IL MODULO Zeman predilige il 4-3-3 e anche il Cagliari in questa stagione, fino a questo momento, ha adottato il modulo preferito del boemo. L’attacco costante parte già dai terzini, che devono difendere e al contempo spingere come ali offensive. Ai centrocampisti, i tre mediani, è richiesta grande duttilità: da un lato devono pressare altissimo e asfissiare gli avversari, dall’altro garantire qualità e quantità nelle ripartenze. Lo ha dimostrato in modo efficace Ekdal, realizzando una tripletta a San Siro contro l’Inter questa stagione. Il tridente diviene fondamentale nell’ottica del tecnico: le ali e la punta centrale devono garantire dribbling e movimento, e non di rado i calciatori offensivi sotto la guida del boemo terminano il campionato realizzando un buon numero di reti. Sau, Cossu e Ibarbo, le punte titolari del Cagliari, possono garantire questo tipo di gioco al tecnico, ma anche Longo, che parte dalla panchina, offre un ottima alternativa.

PUNTI DI FORZA Proprio la qualità dei valori tecnici dell’attacco, uniti alla filosofia di Zeman, sono la forza di questa squadra. Sau ha cominciato bene la stagione timbrando 3 volte il cartellino in questo inizio di stagione. Ibarbo nelle recenti apparizioni ha mostrato un ottima condizione ed è stato decisivo con i suoi assist. Anche Cossu, che ha già segnato due reti, è un temibile centravanti. Il grande pressing, che Zeman richiede a tutti i suoi uomini, può mettere in difficoltà gli azzurri che si esaltano negli spazi. Il Cagliari non è però partito fortissimo in queste prime sette giornate di A realizzando 9 gol, gli stessi degli azzurri, e trovandosi a soli 5 punti.

PUNTI DEBOLI Attaccare costantemente significa anche rischiare qualcosa in più. Il Cagliari in questo inizio di stagione ha subito 11 reti, due in più dei gol segnati, mostrando quindi un certo equilibrio, in controtendenza alle aspettative generali, paragonando i risultati ottenuti dal tecnico boemo sulle altre panchine. I valori della difesa non sembrano comunque troppo elevati per gli azzurri: Murru, Avelar, Pisano e Rossettini sono i titolari del reparto del arretrato. Lo scontro diretto tra Empoli e Cagliari molto probabilmente sarà quindi una sfida apertissima a qualsiasi risultato: sia uno positivo degli azzurri se metteranno in campo il loro bel gioco ispirato da Sarri, sia uno favorevole ai sardi se sapranno applicare al meglio il gioco offensivo richiesto da Zeman.