Gli azzurri a Marassi (foto empolifc.com)


Torna la rubrica di Empoli Channel dedicata al cosa va e cosa non va. All’indomani della gara andiamo a vedere quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi della prova offerta dagli azzurri e dal risultato che Tavano e soci hanno ottenuto. Da un lato si guarda al classico bicchiere mezzo pieno, dall’altro a quello mezzo vuoto. Voi da che parte state?

downloadCOSA VA. Quinto risultato utile consecutivo. Non è poco se pensiamo alle premesse di questo campionato e al ruolo che i ben informati avevano cucito addosso all’Empoli. La gara di Marassi ha consegnato una squadra volenterosa, propositiva e di carattere. La formazione di Maurizio Sarri ha giocato il suo calcio, un bel calcio. L’aspetto più positivo, però, è dettato dalla capacità di reagire che hanno avuto Maccarone e soci. Come con Cesena e Chievo gli azzurri sono riusciti a rimontare uno svantaggio: farlo contro squadre alla portata può anche essere normale, ma quando questo avviene al cospetto di una realtà che sulla carta ha armi ben più affilate di quelle dell’Empoli (il Genoa) tutto questo assume ancor più valore. La media punti è da salvezza, il gioco c’è. Strappare un punto al Ferraris è stato importantissimo in vista degli scontri diretti contro Cagliari e Sassuolo. Gli azzurri lo hanno fatto meritatamente e questo è un altro punto a favore della squadra di Sarri, perchè la verità è che indipendentemente dall’avversario che c’è di fronte Maccarone e soci sono in grado di giocarsela alla pari.

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COSA NON VA. Difficile anche stavolta trovare spunti negativi, ma volendo fare i pignoli alcuni appunti all’Empoli si possono fare. La squadra di Sarri gioca un bel calcio, è vero, ma senza l’ennesima zampata di Tonelli (un gol peraltro al limite dell’irregolarità) la sensazione è che sarebbe tornata da Marassi con l’amaro in bocca. L’Empoli aveva rischiato di vanificare un’ottima prestazione prendendo un altro gol (soltanto col Palermo la porta azzurra è rimasta inviolata) e sprecando molte buone opportunità. Se è vero insomma che il gioco corale funziona e che il gruppo è encomiabile per impegno, applicazione e spirito di sacrificio, dall’altro lato c’è sempre il timore che tutto questo, in serie A, a volte non sia sufficiente. Quando una squadra gioca un calcio bello e frizzante come quello dell’Empoli è importante raccogliere il massimo. Evitare di lasciare punti per strada, in questa categoria, è fondamentale: a Genova non è successo e quindi è d’obbligo essere fiduciosi e ottimisti, ma guai a farsi prendere la mano dal troppo entusiasmo.