Parma-Genoa 1-2 (foto Genoacfc.it)


Il prossimo avversario dell’Empoli è il Genoa: fondata nel 1893 è la società più antica e longeva del calcio italiano. La formazione rossoblu vanta nel suo palmares nove campionati italiani, il primo in assoluto compreso, e una Coppa Italia. E’ inoltre la società ad aver vinto più volte, ben sei, il campionato cadetto di Serie B. Lo stadio di casa, condiviso con l’altra squadra di Genova, la Sampdoria, è il Luigi Ferraris. Il presidente dei rossoblu è Enrico Preziosi.

LA SQUADRA Il Genoa in questa sessione di mercato ha effettuato un grande numero di operazioni con l’innesto di giocatori importanti per la categoria, tra tutti la nuova e temibile coppia di centravanti Pinilla, arrivato dal Cagliari, e Matri, in uscita dalla Fiorentina, arrivati per sostituire la cessione di Gilardino. Il centrocampo ha cambiato volto con gli acquisti di Iago Falque, dal Tottenham, e Lestienne, in prestito dal Al-Arabi, insieme agli arrivi di Rosi dal Parma e Greco dal Livorno. Dalla Juventus in prestito l’arrivo del giovane Sturaro, che si è già inserito fra i titolari della formazione. In difesa, colpo di mercato, è arrivato Facundo Roncaglia, mentre in prospettiva i rossoblu si sono aggiudicati il giovane difensore centrale Izzo dall’Avellino.

L’ALLENATORE Gian Piero Gasperini, classe 1958, è l’attuale tecnico del Genoa. Dopo gli inizi nella Primavera della Juventus, con la quale ha conquistato un Torneo di Viareggio, si è seduto sulla panchina del Crotone, prima esperienza tra i professionisti. Con i calabresi ha ottenuto la promozione dalla Serie C alla Serie B. Nel 2006 è poi diventato per la prima volta allenatore del Genoa, portando subito i liguri in Serie A. Dopo 4 anni positivi con i rossoblu e una qualificazione all’Europa League, ecco per Gasperini la grande chance: la panchina dell’Inter. Senza nemmeno una vittoria ufficiale come tecnico dei nerazzurri, e la sconfitta in Supercoppa Italiana contro il Milan l’esonero arriva appena alla quarta giornata di campionato dopo la disfatta esterna contro il Novara per 3-1. Il Palermo dà al tecnico la possibilità del riscatto, nonostante un esonero nel febbraio 2013, il subentro di Malesani come allenatore, e la nuova chiamata di Zamparini dopo appena un mese. Alla fine della stagione torna, dopo tre anni, il tecnico della squadra con la quale aveva ottenuto i migliori risultati firmando un triennale con il Genoa.

IL MODULO Gasperini è un amante del 3-4-3 anche se in questa stagione ha saputo adattare la sua filosofia calcistica ad un 4-3-3. In attacco due grandi soluzioni: Matri e Pinilla si giocano ad ogni partita il ballottaggio per la maglia da titolare, e attenzione alla possibilità di vederli schierati insieme in un 4-4-2. Gli esterni offensivi sono una prerogativa di questo Genoa, potendo vantare due giocatori di qualità sulle fasce come Perotti e Lestienne. Il centrocampo a tre vede titolari Bertolacci e il nuovo arrivato Sturaro, con Rincon arretrato pronto a interdire le azioni offensive avversarie. Difesa composta da quattro uomini con la coppia centrale Roncaglia, squalificato contro il Parma non sarà disponibile contro l’Empoli, e il talentino francese De Maio. Sulle fasce arretrate Antonelli e Edenilson garantiscono un adeguata spinta offensiva, con Antonini, ex della gara, pronto a subentrare a match in corso. In porta i rossoblu possono vantare Perin, giovane ma talentuoso portiere ormai affermatosi in Serie A.

PUNTI DI FORZA L’attacco è forse il reparto più temibile di questa formazione. Matri e Pinilla hanno cominciato bene la stagione timbrando il cartellino rispettivamente 3 e 2 volte. Anche Perotti, che ha già segnato in questo inizio di stagione, sulla fascia offre soluzioni offensive efficaci, e attenzione al belga Lestienne, vero colpo di mercato di questo Genoa strappato al Milan, che ancora ha da dimostrare tutto il suo potenziale.

PUNTI DEBOLI Con 6 gol segnati e altrettanti subiti il Genoa si dimostra una formazione tutto sommato equilibrata. Con due punti in più dell’Empoli, grazie a 2 vittorie, 2 sconfitte e 2 pareggi, il rossoblu sono un avversario diretto alla salvezza per gli azzurri. Se l’attacco è di tutto rispetto, un po’ meno lo è il centrocampo, ancora giovane e in fase di maturazione. Il gioco non spettacolare che i liguri hanno mostrato nelle prime uscite di questo campionato può far ben sperare un Empoli in forma che arriverà a Marassi pronto a imporre il bel calcio che tutta l’Italia del pallone ha cominciato ad elogiare.