Il primo giorno di Rugani in nazionale (foto gonews.it)


Slovacchia-Italia 1-1 nell’andata dei playoff di qualificazione all’Europeo Under 21 del 2015, giocata a Zlaté Moravce. In campo con gli azzurri anche i difensori dell’Empoli Bianchetti e Rugani, quest’ultimo tornato in Under dopo l’infortunio di Romagnoli.

 

Slovacchia-Italia 1-1 (0-0)

Slovacchia (4-3-1-2): Rusov, Pauschek, Ninaj, Teixeira, Mazan, Lasik, Paur, Schranz, Horsovsky (21′ st Malek), Mihalik (11′ st Lobotka), Zrelak. (1 Le Giang, 21 Hudak, 8 Skvarka, 17 Bukata, 19 Valjent). All.: Galad.

Italia (4-3-3): Bardi, Zappacosta, Rugani, Bianchetti, Biraghi, Viviani, Baselli (26′ st Crisetig), Berardi, Bernardeschi (15′ st Molina), Battocchio, Belotti (44′ st Longo). (2 Leali, 13 Sabelli, 15 Goldaniga, 17 Benassi). All.: Di Biagio.

Arbitro: Artur Dias (Por). Reti: nel st 9′ Belotti, 24′ Zrelak. Angoli: 8-5 per la Slovacchia.

Ammoniti: Mihalik per proteste, Crisetig, Molina e Viviani per gioco falloso. Recupero: 0′ e 3′.

** I GOL – 9′ st: angolo per l’Italia, Baselli prolunga di testa e Baselli è lesto a bruciare sul tempo i difensori avversari. – 24′ st: sul lancio profondo di Paur, Zrelak si libera bene di Zappacosta e batte Bardi con un preciso diagonale.

LA CRONACA DELLA GARA

Finisce 1-1 il primo round della doppia sfida tra Italia e Slovacchia per un posto all’Europeo Under 21 del 2015. Ed è un pari dal sapore un po’ amaro per gli azzurri di Gigi Di Biagio. Grazie al risultato sul campo di Zlaté Moravce, conservano, anzi, incrementano le probabilità di qualificazione. Ma potevano essere già con un piede e mezzo in Repubblica Ceca avendo maggiore freddezza al momento di ‘vedere’ la porta.

“Abbiamo un po’ sofferto il loro ritorno – ammette alla fine il tecnico – E’ stata la partita che mi aspettavo, la loro aggressività ci ha creato dei problemi. A Reggio Emilia bisognerà giocare meglio”. Dopo un primo tempo che l’Italia avrebbe meritato di chiudere in vantaggio di un paio di gol, il risultato si sblocca in avvio di ripresa (9′) grazie alla Zampata di Belotti. Ma proprio una volta passati in vantaggio gli azzurri cominciano a soffrire la fisicità dei giganti slovacchi. Che, come Di Biagio aveva avvertito, formano una squadra irta di spine perché alle doti muscolari sommano alcuni elementi bravi tecnicamente: su tutti il portiere Rusov, il difensore centrale Ninaj, gli attaccanti Zrelak (autore del pareggio) e Horsovsky.

Primo tempo in controllo per gli azzurri, vicini al gol due volte con Bernardeschi, con Battocchio (palla alta da due passi, dopo un colpo di testa di Bianchetti) e – soprattutto – con Berardi che al 45′ si libera di Teixeira, ma si fa ‘murare’ da Rusov. In avvio di ripresa (4′) ancora Rusov dice di no a Belotti. L’attaccante del Palermo colpisce poco dopo, deviando in porta un angolo dopo la torre di Baselli. Sembra in discesa, ma gli azzurri appaiono stanchi, mentre gli slovacchi crescono, più con l’orgoglio che con le idee. E trovano l’1-1 al 24′, quando Paur lancia Zrelak che si libera di Zappacosta e batte Berardi con un preciso diagonale. Martedì l’Italia parte con un piccolo vantaggio, ma sarà un’altra battaglia.