Piazza Farinata degli Uberti invasa dai colori, i sapori, i profumi dei prodotti e delle tipicità siciliane. Per la prima volta a Empoli sbarca la grande manifestazione folkloristica siciliana, “Sicilia viva in festa”. In città sarà presente per quattro giorni, da giovedì 2 a domenica 5 ottobre, dalle 9 alle 20. Un evento itinerante che dal 2001 porta nelle piazze italiane tutto il sapore ed il calore della bellissima isola siciliana.
Ventidue gazebi di colore giallo rosso, disposti su una superficie di circa 300 metri quadrati attorno alla fontana del Pampaloni, esporranno prelibate specialità.
EMPOLI-PALERMO: Il tutto nella settimana che porta la squadra dell’Empoli, protagonista quest’anno in serie A, a giocare proprio domenica contro il Palermo, unica formazione che rappresenta la Sicilia nel massimo campionato. Domenica alle 12.30 le due formazioni si incontrano al ‘Castellani’, ma già in questi giorni ci sarà una sorta di gemellaggio culturale, folkloristico, gastronomico.
PRELIBATEZZE: Si va dalle delizie dolciarie tipicamente siciliane come la pasta di mandorle, alle specialità come le olive “acciurate”, ossia annegate nell’olio extravergine d’oliva, i formaggi (dal caciocavallo al maiorchino, dall’ericino al piacentino e al fiore sicano), gli arancini di riso, il pane, quello cotto in forno a legna, che ha un profumo inconfondibile , i salumi, il vero tonno rosso di Favignana, il pane e panelle (cotolette di farina di ceci), le gustose arance, i limoni, i vini come il Nero d’Avola ed il Passito di Pantelleria, il Marsala e tanto altro da assaporare e assaggiare. Per finire in bellezza, l’immancabile cassata siciliana conosciuta e apprezzata in tutto il mondo ma anche altri ‘capolavori’ culinari come i buccellati a base di marmellata di fichi, la frutta martorana a base di zucchero e farina di mandorle, i cuddureddi, dolcetti al ripieno di miele o di ricotta o di frutta candita, i dolcetti alle mandorle o le reginelle, biscotti ricoperti di sesamo. E poi degno di nota il ‘Re’ assoluto di questa terra ricca di storia e cultura: il cannolo siciliano decorato anche con granella di pistacchio, di cioccolato oppure di semplice scorza d’arancia.
“Banchettano come se dovessero morir domani, e invece costruiscono come se non dovessero morire mai”. E’ un modo di dire che, nel lontano V secolo a.C., era stato preso in prestito anche dai Greci che giungevano in quel di Siracusa a conoscere gli antichi abitanti di Sicilia. Insomma, parlare di gastronomia in Sicilia, significa discutere dello stesso dna siciliano.
ARTIGIANATO: Ad affiancare il settore dei prodotti tipici, sarà presente anche l’artigianato con le ceramiche di Caltagirone, i bellissimi Pupi, le marionette dell’antica tradizione dell’Opera dei Pupi che narra le gesta e le pazzie d’amore di antichi cavalieri come Orlando. Completa la scenografia la mostra di antichi carretti siciliani tutti decorati e dipinti a mano con i temi della tradizione cavalleresca.
SPETTACOLO: Domenica 5 ottobre, dalle 16, ad arricchire l’omaggio alla tradizione culturale siciliana saranno i canti e le danze dello spettacolo gratuito folkloristico siciliano del gruppo Sicilia Nostra. Uno spettacolo che coinvolgerà grandi e piccini in divertentissimi canti e balli. Quattro giorni per conoscere e acquistare prodotti tipici originali e di qualità, con allegria, gusto e divertimento.