Levan Mchedlidze (foto Empolichannel.it)


Sepe 6: Sfortunato solo in occasione del gol subito, risponde presente alle incursioni di Maicon e al tiro di Florenzi.

Laurini 6: Meno spinta rispetto al solito ma un ottima copertura in fase difensiva.

Tonelli 6,5: Solito muro in difesa, ancora qualche imprecisione in fase di impostazione.

Rugani 6,5: Pulito ed efficace come sempre.

Hysaj 6,5: Tantissima corsa, il duello con Maicon non era certo facile da gestire per un neo arrivato nella categoria, lui si impegna tantissimo e riesce a uscirne a pieno merito.

Vecino 6: Un po’ distratto, in fase di recupero, utile in tutte le ripartenze, nate dai suoi piedi. Moro 6: entra quando l’Empoli aveva smesso di spingere.

Valdifiori 6,5: Il regista della squadra si conferma anche contro una Big come la Roma. Poche disattenzioni, tanti recuperi palla e una mole mostruosa di passaggi.

Croce 6,5: Grinta e cuore. Ecco chi è Daniele Croce. Una partita del genere da titolare non vedeva l’ora di giocarla, al Castellani conto la Roma, e ha dimostrato di meritarla. Pucciarelli 6: Anche lui subentra nel momento in cui l’Empoli non riusciva più a costruire manovre d’attacco. Conquista i soliti falli al limite dell’area grazie alla sua vivacità.

Verdi 6: Tanta classe e qualità, manca ancora l’ultimo dribbling e il tiro vincente. Ha avuto due buone chance sui piedi e non è riuscito a sfruttarle a dovere, ma contro la Roma chiedergli di più è difficile. Zielinski s.v.

Tavano 6: Poco cercato dai compagni ha avuto due occasioni dalla sua mattonella, si è trovato davanti un Manolas in condizione strepitosa che gli ha permesso poco e nulla.

Mchedlidze 6,5: Il Levan che tutti si aspettavano potrebbe essere arrivato. Corsa, fisicità e botta dalla distanza. Non ha segnato, ma davanti c’era una pretendente allo scudetto, se non la probabile favorita.

All. Sarri 6,5: Ha preparato benissimo questo match. Se sulla carta non c’erano speranza ha dimostrato che questo undici può mettere in difficoltà chiunque. L’Empoli ha dominato il primo tempo, non riuscendo solo a trovare il gol. Due sconfitte nelle prime due partite non possono condannarlo, ha un intero campionato per far valere le sue ragioni, partendo dal Cesena.