La cena degli azzurri ad Artimino


Quando l’Empoli vince ormai la cena di Artimino è diventata un classico.

Festeggiata in modo sobrio e soprattutto in gruppo, e con le famiglie al seguito, la quinta promozione in Serie A per gli azzurri.

Società, dirigenti, staff tecnico e sanitario, squadra al completo con mogli, figli e fidanzate si sono ritrovate alla villa dei Cento Camini per una serata che sancisce ufficialmente il rompete le righe. Ci si congeda insomma. Adesso per il direttore sportivo Marcello Carli, per il presente Fabrizio Corsi e per il tecnico Maurizio Sarri inizierà il gravoso compito di costruire un gruppo valido per la massima categoria. In molti a luglio si ritroveranno per il ritiro, altri saluteranno e le valige che fanno in questi giorni saranno definitive. Nuovi volti vedremo. La sensazione è che comunque il gruppo resterà perché la presenza di uno zoccolo duro c’è ed è uno degli assi nella manica per l’Empoli e per Sarri che si appresta a dirigere dalla panchina azzurra la sua prima stagione in Serie A.

Ieri sera anche una torta con una scritta semplice, ma inequivocabile: Serie A.

A tagliarla il capitano Davide Moro, il presidente Fabrizio Corsi e l’immancabile e onnipresente negli spogliatoi empolesi, Riccardo Nacci.