Nelle ultime tre settimane abbiamo elargito solo bei voti, ma stavolta non è così. La prestazione degli azzurri è pesantemente condizionata dall’inferiorità numerica, ma a deludere sono in molti.
I TOP
DAVIDE BASSI – Qualcuno farà notare che in occasione del rosso a Hysaj lui sbaglia completamente il tempo dell’uscita. Infatti la sua pagella sarebbe probabilmente un 6-, ma non dimentichiamoci che nella ripresa è comunque il migliore. Non ha colpe sul gol di Marilungo, qualche minuto prima aveva salvato su Succi. Bene nell’ordinaria amministrazione.
DANIELE CROCE – Anche in questo caso non siamo di fronte ad una prestazione eccelsa, ma le poche volte che l’Empoli riparte lo fa con lui. Nel primo tempo è il più vivace, poi, quando la squadra resta in dieci, soffre come era prevedibile la mancanza di appoggi ravvicinati.
LORENZO TONELLI – L’Empoli sceglie di difendersi quando resta in dieci e lui è probabilmente il migliore là dietro, o se non altro quello che sbaglia meno. Ribatte colpo su colpo agli attaccanti bianconeri e quando non ci arriva si salva col mestiere.
I FLOP
FEDERICO BARBA – E’ lui il peggiore in campo. Non ce ne voglia il giovane prodotto della Roma: siamo tutti d’accordo sul fatto che entrare in una gara così difficile, in un momento particolare del campionato, non è facile per nessuno. Ma lui concede sempre troppo spazio agli avversari, fatica sempre a ripartire ed è colpevolmente in ritardo sul gol di Marilungo.
ELSEID HYSAJ – Iniziamo col dire che l’espulsione è esagerata. Lui fa un gesto di grande generosità, perchè capisce che il Cesena sta segnando e prova il tutto per tutto pur di fermare Succi. Ma non aveva modo di prendere la palla, era in ritardo e doveva risparmiarsi quell’intervento. La gara del Manuzzi si decide lì.
DANIELE RUGANI – Spesso esaltato, stavolta finisce dietro la lavagna. Nel primo tempo commette due o tre errori grossolani, ma quello che pesa arriva in occasione del rosso a Hysaj. Lui è mal piazzato e si fa scavalcare dal lancio, costringendo Hysaj alla diagonale disperata. Nella ripresa gioca meglio, ma quell’errore pesa tanto.