Una prestazione molto positiva strappa applausi per tutti. Ma anche nella gara di Padova c’è chi ha fatto meglio e chi peggio. Nessuna insufficienza, ma vediamo nel dettaglio chi ha giocato meglio all’Euganeo.

I TOP

MASSIMO MACCARONEBig Mac si impegna, corre, sbuffa ed è senza dubbio il migliore in campo della sfida dell’Euganeo. Il centravanti azzurro segna un gol bello e pesante, poi si mette a servizio della squadra svariando lungo tutto il fronte d’attacco. Nella ripresa avrebbe la palla giusta per chiudere il match: più bravo Nocchi o si tratta di errore? Difficile dirlo, certo è che un Maccarone in queste condizioni fa una maledetta differenza.

LORENZO TONELLI – L’Empoli soffre nel secondo tempo e alla difesa toccano gli straordinari. Lui diventa un baluardo nel momento in cui i biancorossi iniziano a buttare il pallone dentro l’area. Da applausi quella chiusura su Rocchi nel finale: se pensiamo che di fronte aveva l’uomo che segnò tre gol alla Juve, averlo visto uscire in disimpegno in quel modo è stata un’ulteriore riprova della crescita effettuata da questo giocatore, ormai punto fermo della squadra di Sarri.

DAVIDE BASSI – Primo tempo quasi inoperoso, ma nel momento del bisogno si fa trovare prontissimo. Una bella parata su Improta, un intervento straordinario su Rocchi. Decisivo perchè un portiere deve fare questo: rispondere anche se viene chiamato in causa dopo un’ora in cui era praticamente stato a guardare. Un paio di uscite avventurose, ma dà sempre l’impressione di essere sicuro in quello che fa. Ottimo.

I FLOP

MIRKO ERAMO – Non è una bocciatura, ne un’insufficienza, ma l’impressione è che il mediano non sia ancora al top della forma. Si muove bene tra i reparti e fornisce un ottimo contributo alla fase di chiusura, ma potrebbe essere più propositivo.

DANIELE CROCE – Non è ancora l’uomo che sposta gli equilibri a centrocampo. Si difende bene nel primo tempo, ma cala col passare dei minuti. Sarri a un certo punto lo sposta addirittura sulla trequarti, ma lui non riesce ad essere decisivo.

MIRKO VALDIFIORI – Bene in fase di chiusura, ma rischia un po’ per quel brutto fallo nel primo tempo e più in generale dà la sensazione di non esprimersi ai suoi livelli. Un paio di verticalizzazioni importanti, ma stavolta non è il solito catalizzatore di palloni che conosciamo.