Marcello Carli (foto gonews.it)


Simone Missiroli ha detto no. Sarebbe stato lui a rifiutare il trasferimento in azzurro dopo che Empoli e Sassuolo avevano trovato l’accordo per la maxi operazione che coinvolgeva anche Daniele Rugani.

I fatti. Il club neroverde, per tutto il pomeriggio, ha trattato Paolo Cannavaro, poi prelevato dal Napoli. L’operazione è andata avanti fino alle 20. Una volta terminata è cominciata quella coi dirigenti azzurri, che avevano atteso con fiducia fino allo scadere del mercato. Le parti si erano già incontrate stamani e nel primo pomeriggio. Era presente anche il presidente Corsi.

Intorno alle 21, quando nel box del Sassuolo si discuteva da un’ora, si è cominciato a parlare di accordo imminente. Tutto vero, perchè Empoli e Sassuolo avevano sistemato tutti i dettagli: la metà di Rugani sarebbe finita agli emiliani al termine della stagione. Missiroli, invece, sarebbe arrivato in prestito con diritto di riscatto.

A quel punto mancava soltanto il sì del giocatore, che già nelle scorse settimane aveva fatto capire di gradire la soluzione empolese. E allora perchè ha detto no? Probabilmente è stato decisivo il cambio di allenatore. Nonostante i tanti acquisti del Sassuolo, l’arrivo di Malesani potrebbe aver consigliato a Missiroli di rimanere in gruppo a giocarsi le sue carte. Niente Empoli, dunque. L’annuncio dello stop alle trattative è arrivato alle 22,30.

Il mercato azzurro, quindi, si chiude con due cessioni e due innesti. Via Camillucci, dentro Eramo. Via Romeo, dentro Martinelli. Voilà.