Finalmente Pratali.
Il giocatore ha firmato, il giocatore ha parlato.
Lo fa alla vigilia della sfida che tornerà a vederlo in panchina dopo sette mesi di assenza forzata.
Quell’infortunio al bacino rimediato in un Empoli-Varese del 2 marzo scorso (3-1 per gli azzurri) ha rischiato di stroncargli la carriera, ma lui, Pratali, non ha mai mollato.
“I primi mesi sono stati difficili – spiega il giocatore – ma quando ho ripreso ad allenarmi tutto è cambiato. Grazie ai compagni che mi sono stati vicino sono tornato a disposizione”.
La firma arriva soltanto adesso per una scelta precisa.
“Non volevo chiedere soldi senza sapere in che condizioni sarei tornato – dice Pratali – e quando ho capito che potevo ancora essere utile ho voluto aspettare la prima convocazione”.
Pratali parla anche dell’Empoli.
“Ripetere i risultati dell’anno scorso sarà difficilissimo – spiega – ma rispetto alla passata stagione abbiamo preso il piglio della grande squadra. Prima dovevamo giocare al massimo per fare risultato, ora riusciamo a ricavare il meglio dalle partite anche se non siamo brillantissimi. E’ segno di maturità”.
L’INTERVISTA A FRANCESCO PRATALI