Mirko Valdifiori in conferenza stampa per la Nazionale maggiore dell'Italia


Mirko Valdifiori ha parlato oggi in conferenza stampa a Coverciano. Il regista azzurro, convocato da Antonio Conte per la doppia sfida contro Bulgaria e Inghilterra, si è concesso alla curiosità dei tanti cronisti presenti.

Le sensazioni. “Orgoglio immenso, è una grande gioia essere qui. Ringrazio l’Empoli che mi ha dato la possibilità di ottenere questa convocazione. Il mio modello è sicuramente Andrea Pirlo: è il numero uno in quel ruolo ed è normale che anche io cerchi di prendere qualcosa di suo da riportare in campo. Nella mia Empoli a volte riesce anche qualche giocata”.

Giudizi personali. “Devo migliorare ancora nella fase difensiva e provare qualche tiro in più, ma anche nello stare in campo posso crescere. Cerco di entrare nei meccanismi dell’allenatore e di dare il massimo, voglio fare il mio anche in nazionale”.

Antonio Conte. “Ha voglia di dare un’identità tattica, si vede che punta a non lasciare niente al caso. Non sto soffrendo la fatica perché ho tanto entusiasmo e tanta adrenalina, sono abituato con Sarri che lavora molto sulla tattica”.

La nazionale. “Sono venuto qui per calarmi nella parte con grande umiltà e per capire come funziona. Le mie qualità migliori le ho sempre espresse come vertice basso, quello è il ruolo dove mi esprimo al meglio ma per la Nazionale giocherei anche in porta. Davanti ho elementi di grande valore come Pirlo e De Rossi che non sono qui, ma vedo anche Verratti e Marchisio che sono due grandi giocatori. Voglio dimostrare di non soffrire le pressioni che ci sono in nazionale”.

L’accoglienza. “Conte mi ha dato il benvenuto, mi hanno accolto tutti molto bene. Ho avuto la fortuna di conquistare coi compagni la serie A e già quello era un sogno: essere qui è veramente il massimo, me la sono conquistata e voglio far di tutto per mantenerla”.

Le parole di Sarri. “Il mister mi ha fatto un grosso in bocca al lupo, è stato lui a trovarmi questa collocazione e il suo modo di giocare mi ha fatto esprimere al massimo. Sento i compagni tutte le sere, c’è grande affiatamento. Sono molto contenti per me”.

Il percorso. “Posso averci messo nel mio a non arrivare prima, ma forse a volte si tende a cercare gli stranieri quando in Italia ci sono giovani che se uno ci punta e ci crede possono venire fuori ed essere a disposizione della Nazionale. In serie B ci sono tanti talenti e il mio Empoli lo ha dimostrato”.

Su Daniele Croce. “Croce è un grandissimo giocatore, come ha detto lui a volte ha fatto delle scelte sfortunate che non lo hanno aiutato. Ora sta facendo grandi cose e sta raccogliendo quello che merita”.

Il mercato. “Adesso penso al presente, mi fa piacere che il mio nome possa essere accostato a qualche big ma sono concentrato sui punti che mancano alla salvezza dell’Empoli e sui giorni in Nazionale. Al futuro ci penseremo tra qualche mese”.

Lo spirito. “Cerco sempre di rimanere me stesso, penso da dove sono arrivato e questo mi fa stare coi piedi per terra. Sono arrivato qui e voglio tenermi stretto ciò che ho ottenuto, l’importante è avere equilibrio e non esaltarsi nei momenti belli, ma nemmeno deprimersi quando le cose vanno male”.