(foto Empoli F.C.)


Il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha commentato ai microfoni di Radio Lady la sconfitta subita dagli azzurri contro l’Udinese alla Dacia Arena: “Abbiamo fatto molto bene oggi, imponendoci come volevamo. Purtroppo non siamo riusciti a concretizzare: l’Udinese è riuscita a fare il massimo di quello che aveva nelle corde e sapevamo quale erano i loro punti di forza. Mandragora ha trovato un gol fortunato, ma sono quelle situazioni che a volte girano in una maniera e a volte girano al contrario. Nella ripresa ce l’abbiamo messa tutta per rimediare al punteggio. Non ce l’abbiamo fatta perché non è nelle nostre corde asfaltare un bunker e perché a volte basterebbe una botta di cul*, che non abbiamo avuto sul tiro di Antonelli parato da Musso con un miracolo. L’Udinese oggi ha ottenuto un risultato estremamente importante che sarebbe servito a noi. Da queste quattro partite esce fuori che la squadra è in salute piena e che ha voglia di fare. Abbiamo alcuni difetti, ma questo lo sapevamo anche prima. Dobbiamo riuscire in fretta ad ovviare ai problemi”.

Sono mancati alcuni cambi mirati nei momenti di superiorità numerica? “Io sono già contento del fatto che Mchedlidze abbia giocato, rimanendo nel vivo del gioco. Abbiamo messo in campo tutte le potenzialità offensive che avevamo a disposizione. Insieme a lui ho messo dentro anche Ucan, di più in panchina non avevamo. Siamo stati avvantaggiati numericamente, ma svantaggiati perché gli spazi non c’erano e in mezzo al campo c’era tanta confusione”.

Come sta l’Empoli fisicamente? “Questo lo abbiamo pagato. Ieri dovevamo valutare almeno quattro situazioni in allenamento: Pajac ha avuto un fastidio e lo abbiamo perso a gara in corsa. Forse qualcuno dei nostri si è ritrovato non nella miglior condizione. Abbiamo forzato le scelte, ma siamo stati costretti”.

Mancano ancora due scontri diretti fondamentali, dopo la gara di Bergamo di lunedì: “Abbiamo fatto sei punti in quattro gare, anche se oggi qualcosa ci manca. La squadra si è sempre espressa a grandi livelli e come dopo la gara contro il Torino portiamo a casa un credito importante. Dobbiamo alimentare la nostra autostima, per proseguire nella nostra strada fino all’ultima domenica di maggio. Sono dispiaciuto, ma non sono pessimista”.