Filippo Inzaghi


Il tecnico del Venezia Pippo Inzaghi ha parlato alla vigilia della sfida con gli azzurri. Ecco le sue parole raccolte da “trivenetogoal.it”.

“L’Empoli non è una novità. Nel senso che: è una squadra che, probabilmente, andrà in serie A, ha una rosa che non c’entra niente con questa categoria, il sol fatto della cifra spesa per Caputo, ti fa capire che hanno fatto una squadra che probabilmente, con il paracadute, si sarebbe salvata anche in serie A, per la forza, per i giocatori che ha. Oggi leggevo che forse Krunic rischia di non giocare; Krunic era un giocatore che faceva la differenza in serie A e che mi piaceva tantissimo; questo ti fa capire che meritano il primo posto in classifica, che giocano bene, sono ben allenati. Però io penso che in queste partite ci vuole, come ho sentito dire spesso, una “sana follia”, perché se pensassimo alle rose o alla squadra che hanno, ci sarebbe poca speranza. Però il calcio ci regala, a volte, delle grandi partite e delle sorprese. Noi, penso, già con Bari e Carpi, che non sono forti come l’Empoli, ma sono verso quella qualità, abbiamo dimostrato di potercela giocare, per cui chiaramente, mi auguro, ci vorrà la partita perfetta, perché una squadra che ha fatto venti goal, che ha il capocannoniere del campionato che su otto partite, in cinque volte, ha realizzato tre reti, per cui è una squadra incredibile. Tuttavia, penso che possiamo giocarcela a testa alta nel nostro stadio che, mi auguro, sia pieno, perché se io fossi un tifoso del Venezia, che due anni fa giocava in serie D nei campi di provincia, potermi giocare una partita con l’Empoli, a tre punti di distacco, secondo in classifica, penso che sia una cosa fantastica. Leggo già che si parla di Cittadella; ora i tifosi devono pensare a questa partita. Capisco tutte le difficoltà nel raggiungere il nostro stadio, ma se non ci fosse lo stadio pieno, sabato, penso che mi meraviglierei molto. Alla nostra squadra non manca nulla, nel senso che i giocatori fanno il massimo di quello che possono dare. Abbiamo fatto buone partite, dobbiamo migliorare, ma secondo me abbiamo sempre giocato a testa alta e ci siamo sempre fatti rispettare; abbiamo, secondo me, sempre reso orgogliosi la nostra società ed i nostri tifosi. Per cui, sappiamo i nostri limiti, sappiamo le nostre virtù, dobbiamo cercare di fare prevalere queste, per cui dobbiamo continuare a crescere, partita dopo partita che è quello che stiamo facendo. Sabato, come detto, abbiamo una partita fantastica sulla carta, perché abbiamo poco da perdere ed abbiamo tutto da guadagnare, giochiamo in casa, abbiamo la fortuna di avere una classifica, in questo momento, che ci fa stare sereni, quindi andiamocela a giocare, a testa alta, e ripeto: con quella “sana follia” che a volte, in queste partite, ti fa fare il miracolo. Non dobbiamo farci strane illusioni; noi sappiamo qual è il nostro obiettivo, sappiamo che sarebbe fantastico, dopo due promozioni consecutive, raggiungere la salvezza in un campionato complicatissimo, pertanto io non mi monto la testa, non mi deprimo quando voi dicevate che non segnavamo, perché sapevo che i goal sarebbero arrivati, in quanto conosco la forza dei nostri attaccanti, vedevo le partite e vedevo che le occasioni le avevamo; per cui io devo avere un equilibrio che non mi deve mai mancare, che mi fa stare tranquillo, ma al contempo orgoglioso di potermi giocare una partita contro una squadra così forte, potendo pensare di fare un miracolo, per cui questo è bello e ritengo che, se fossi un tifoso del Venezia, sarei orgoglioso e sarei presente sabato, perché, chiaramente, per fare un’impresa, abbiamo bisogno di uno stadio che ci faccia fare la differenza. E visto che i nostri tifosi, soprattutto la Curva, anche in trasferta è sempre presente e ci da una grande mano, auguriamoci che tutto lo stadio sia pieno, perché, come dicevo prima, per battere una squadra così forte ci vogliono tutti gli ingredienti al massimo”.