Marcello Carli ha parlato in conferenza stampa questo pomeriggio, lunedì. Il diesse non aveva ancora appreso della squalifica di Tonelli e quindi si è limitato a commentare l’episodio di ieri e a fare chiarezza sulle parole pronunciate da Marino sia ieri, domenica, che oggi. Una risposta netta e precisa nei confronti di chi sta cercando di colpevolizzare Tonelli dopo il pugno di Denis.

“E’ una falsità il fatto che Tonelli abbia aspettato Denis a fine partita e questo è facilmente dimostrabile. La cosa che ci fa arrabbiare è che si tenti di giustificare il gesto di Denis con l’atteggiamento del nostro giocatore. Lui cercherà di tutelare la sua immagine non soltanto per il pugno che lo ha fatto star male sia fisicamente che moralmente, ma anche per il modo indegno in cui lo stanno attaccando”.

“Denis ha perso la testa e deve essere punito. Non bisogna creare un mostro o definirlo un criminale, perchè non è così. Non importa di lui, ma se si tenta di girare la frittata attaccando Tonelli per la bischerata che ha fatto il giocatore dell’Atalanta non ci sto. E’ una violenza ancor più grave del pugno”.

“Si sta cercando, per salvare la posizione di Denis, di fare in modo che la colpa sia di Tonelli per fargli prendere meno giornate. Questo è un errore inammissibile, ma non ce l’ho con l’Atalanta. E’ successa una cosa che nessuno poteva prevedere perchè l’accanimento è avvenuto un quarto d’ora dopo la fine della partita. Nessuno aveva la percezione di una cosa del genere”.

“Le dichiarazioni di Marino? Lui è andato in difficoltà perchè un suo giocatore ha fatto un errore grave. Lui aveva paura della squalifica e ha cercato di tirarne fuori le gambe. Solo questa è la realtà delle cose. Cigarini? Ha chiamato Maccarone dicendo che era andato lì per uno scambio di magliette, io non so se sia la verità ma non voglio colpevolizzarlo. Se l’avesse fatto apposta sarebbe una cosa demenziale”.