Il difensore azzurro Luca Antonelli ha parlato alla vigilia della sfida col Genoa e si è presentato ai tifosi: “C’erano diverse squadre che mi volevano, ma dopo una chiacchierata coi direttori ho firmato subito”.

Il Genoa. “Sono stati quattro anni bellissimi, dispiace per quello che è successo alla città. Sarà una gara difficile, ma siamo pronti. Mi volevano anche loro, sarei tornato lì volentieri ma alla fine ho preferito Empoli”.

L’Empoli. “E’ la squadra che mi ha voluto di più, c’è un progetto importante e mi è bastato davvero poco per capire che qui si fanno le cose per bene”.

Il dualismo con Pasqual. “Lo devo ringraziare perchè mi ha accolto benissimo, ci sarà bisogno di tutti e due e ovviamente deciderà il mister”.

Figlio d’arte. “Credo che se uno non ha meriti poi non va da nessuna parte. Mio padre mi aiuta tanto, mi dà ottimi consigli”.

Il Milan. “Sono contento perchè ho ricevuto tanti attestati di stima, aver lasciato qualcosa in quello spogliatoio mi gratifica moltissimo”.

L’impatto. “Mi sono trovato bene sia col gruppo che coi ragazzi, devo ringraziare tutti perchè mi sono immediatamente trovato a mio agio”.

Buona la prima. “Il segreto di queste squadre è il gruppo. Dovremo lottare fino alla fine per la salvezza, siamo uniti e questo certamente ci aiuta. Col Cagliari ha inciso tantissimo”.

Il gioco azzurro. “Non conoscevo molti di questi giocatori, Zajc e Krunic hanno tantissimo talento, mentre i nuovi hanno tanta esperienza. Credo che si sia creato un bel mix, ma tocca a noi dimostrarlo sul campo”.