Le pagelle di Frosinone-Empoli a cura della redazione di Empolichannel.it:

GABRIEL 6: Sue due gol di Ciano si fa sorprendere un po’ troppo, ma è bravissimo a negare con la mano aperta il gol a Crivello.

PASQUAL 6: Spinge come al solito, ma stavolta i suoi cross sono un po’ meno precisi.

MAIETTA 7: Calma e tranquillità fanno parte del suo Dna. Gestisce sempre perfettamente la sfera, dirigendo sempre la linea difensiva.

LUPERTO 7: Dietro è impeccabile. Non sbaglia quasi niente e riesce a pulire sempre l’area di rigore con intelligenza.

DI LORENZO 7: Tra i migliori dell’Empoli. Corre e si propone tantissimo a destra, ha il merito di trovare il gol del secondo pareggio con un gran colpo di testa su corner.

BENNACER 6,5: Tra i più importanti a centrocampo, lotta su ogni pallone e lo gestisce al meglio. Regge anche i ritmi più elevati per 90′.

CASTAGNETTI 6: Lascia troppo spazio a Ciano che può calciare due volte da fuori e segnare la sua doppietta. Tra i più stanchi di questa squadra, ma tira la carretta dall’inizio dell’anno.

KRUNIC 7,5: Si inventa il gol del pareggio recuperando la sfera, scambiando con Zajc, e poi insaccando di testa. I suoi strappi mettono sempre i brividi alla difesa del Frosinone.

ZAJC 8: Si accede e si spegne nel primo tempo, ma prova sempre la giocata di qualità. Sale in cattedra nella ripresa, servendo assist e dribblando gli avversari. – UNTERSEE s.v.

CAPUTO 7,5: I suoi movimenti liberano sempre i compagni. Bravissimo a lasciare smarcato Krunic in occasione del primo pareggio, straordinario a segnare il gol del 3-2.

DONNARUMMA 6,5: Non è freddo sotto porta come al suo solito. Si vede meno quando l’Empoli manovra in attacco, ma davanti si da molto da fare. – LOLLO 6,5Entra e chiude la partita. Finalmente una gioia anche per lui, dopo un anno tribolato.

ALL. ANDREAZZOLI 8: Ventitrè. Ventitrè risultati utili consecutivi. Un record incredibile, per una squadra altrettanto straordinaria. Doveva portare i punti e lo ha fatto. L’Empoli non sembra avere rivali in questa Serie B e la mano è tutta sua. Chapeau.

Giorgio Galimberti