Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli (foto Empolichannel.it)


Il presidente azzurro Fabrizio Corsi è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per commentare la disfatta della nazionale italiana e la mancata qualificazione ai Mondiali. “E’ il momento di una rivoluzione, di cambiare, puntando su delle persone giovani da cui ripartire. E’ un dramma sportivo, ma l’aspetto positivo è che può essere un motivo per ricominciare. Non sta a me dire quali possano essere le persone giuste ma serve gente preparata che abbia 40-45 anni”.

Il massimo dirigente ha parlato anche di settori giovanili. “A me vengono in mente le Primavere delle squadre più importanti – dice -: ormai serve il multi-traduttore. Non voglio fare nomi, ma se in una squadra giovanile ci sono 18 stranieri su 25 giocatori…: in Italia non riusciamo a darci delle regole. Comunque non includo tra gli stranieri coloro che crescono nel nostro paese, nati da genitori che vengono da fuori”